Poeta messicano (Jérez, Zacatecas, 1888 - Città di Messico 1921), di derivazione modernista. Si rivelò con La sangre devota (1916) e Zozobra (1919), considerata la sua opera migliore. Le altre opere sono [...] , cartas y documentos (1952). Ammiratore di L. Lugones, L. V. volle, come molti altri modernisti, inventare un linguaggio sorprendente per metafore e termini desueti, senza cadere nell'affettazione. La sua scrittura si distingue per una aderenza ...
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Autore drammatico francese (Rouen 1625 - Les Andelys 1709), fratello di Pierre e di Antoine. Esordì con commedie d'imitazione spagnola, poi si volse alla tragedia: Timocrate (1656); Bérénice (1657); Stilicon [...] di Lulli l'opera Bellérophon (1679). In Le comte d'Essex (1678) cercò di dare alla tragedia l'intreccio e il linguaggio del romanzo eroico e galante. Fu redattore del Mercure galant; nel 1685 succedette al fratello Pierre nell'Académie Française. ...
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Poeta dialettale italiano (Napoli 1847 - Roma 1937); visse sempre a Roma. Cuoco di professione, si occupò di culinaria anche in libri (La cucina di famiglia, 1901; ecc.) e giornali. Diede un vivo impulso [...] poesie G. (Raccolta completa di poesie dialettali, 1909) ritrae aspetti popolareschi della Roma di dopo l'unità, alternando al romanesco quel linguaggio "cispadano", caratteristico dei contadini abruzzesi e molisani venuti a lavorare nella capitale. ...
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Pittore tedesco (Aquisgrana 1914 - Niederbreitbach 2017). Formatosi alla scuola d'arte di Aquisgrana e all'Accademia di Dresda, ha completato la sua formazione in Italia e in Svizzera. Membro del gruppo [...] rivista d'avanguardia Meta. Vissuto a Francoforte e a Parigi, dal 1961 al 1979 ha insegnato all'Accademia di Düsseldorf. Dopo una fase surrealista G. ha trovato, nell'ambito della ricerca informale, un proprio linguaggio di ritmi cromatici modulati. ...
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Narratore russo (Voronež 1870 - Parigi 1953), premio Nobel per la letteratura nel 1933. Ultimo rappresentante della tradizione che, nella rievocazione della vita campagnola, fa capo a Turgenev (Derevnja [...] anche temi esotici (Gospodin iz S. Francisco "Il signore di s. Fr.", 1915). Uno dei suoi racconti più delicati è Mitina ljubov´ ("L'amore di M.", 1925), scritto in esilio. Notevole è in B. l'intima fusione del linguaggio naturalistico e lirico. ...
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PASTORI, Giuseppina
Alessandro Porro
PASTORI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 12 ottobre 1891 da Silvio, custode presso un istituto religioso, e Carolina Corti, ricamatrice.
Di modeste origini, con [...] il contributo, comparso nella serie sesta, del 1935 (con A. Gemelli, I metodi della elettroacustica nello studio del linguaggio, pp. 105-158). Che la connotazione tecnica e specifica delle ricerche di Pastori potesse essere inserita nel più generale ...
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Medvedkin, Aleksandr Ivanovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Penza l'8 marzo 1900 e morto a Mosca il 21 febbraio 1989. Figura di cineasta originale e non allineato ai dogmi [...] luogo d'incontro di elementi dell'immaginario collettivo e popolare (come la fiaba, il carnevale, la satira) con un linguaggio astratto, i cui dati basilari sono il montaggio, l'inquadratura, la recitazione.A diciotto anni, subito dopo lo scoppio ...
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Anderson, Maxwell
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlantic (Pennsylvania) il 15 dicembre 1888 e morto a Stamford (Connecticut) il 28 febbraio 1959. Testimone [...] e della corruzione. La sua importanza nel teatro americano degli anni Trenta è legata in primo luogo alla ricerca sul linguaggio, che lo portò a scrivere drammi sia storici sia contemporanei in versi. Fu presente nel mondo del cinema, dall'epoca ...
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Hemingway, Ernest
Valerio Massimo De Angelis
Uno scrittore sul fronte della vita
Autore del più importante romanzo sulla Prima guerra mondiale, Addio alle armi, lo statunitense Ernest Hemingway è riuscito [...] affascinati dai suoi personaggi feriti nel corpo e nel morale ma sempre capaci di resistere stoicamente alle avversità.
Il linguaggio che Hemingway perfeziona in questi anni è originalissimo nella sua semplicità e tende a ridurre al minimo il numero ...
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Wagner, Fritz Arno
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Schmiedefeld am Rennsteig il 5 dicembre 1889 e morto a Gottinga il 18 agosto 1958. Il ruolo centrale di W. nella storia della [...] 'Espressionismo, utilizzando le zone d'ombra come veicolo del mistero e rispettando nel contempo i valori plastici del linguaggio fotografico, ma anche alla sua capacità di far convivere talune suggestioni espressioniste con le istanze realiste del ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...