Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] popolare e in un antico sentimento di sofferenza che il regista concretizza trasformandolo nel suo particolare linguaggio. Insieme alla sua sceneggiatrice abituale, Paz Alicia Garcíadiego, è andato rielaborando negli anni codici e suggestioni ...
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Pryor, Richard (propr. Thomas Franklin Lenox)
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico statunitense, nato a Peoria (Illinois) il 1° dicembre 1940. Interprete dalle forti potenzialità comiche, dalla grande [...] una galleria di personaggi che, spinti ai margini del sogno americano, ne mostrano la profonda crisi. Attraverso un linguaggio irriverente, profano e ambiguo, la comunità afroamericana rivive nelle sue caratterizzazioni e nelle sue battute con una ...
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Del Débbio, Enrico. - Architetto italiano (Carrara 1891 - Roma 1973). Attivo a Roma, elaborò (1928-33) il primo progetto urbanistico del Foro Mussolini (ora Foro Italico), per il quale realizzò anche alcuni [...] progetto per la casa madre del Balilla (1933), sembrano dimostrare una sorta di adesione stilistica a un linguaggio moderno, scevro da riferimenti al repertorio classicista e caratterizzato da impianti planimetrici che si inseriscono con discrezione ...
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Poeta e romanziere statunitense (Louisville? 1903 - New York 1946). Laureatosi a Harvard nel 1926 trascorse due anni in Francia. I due primi volumi di versi, Color (1925) e Copper sun (1927), sono ancora [...] opera non sia priva di un messaggio razziale, C. si differenzia dagli altri poeti di colore nella ricerca di un linguaggio e di forme ispirati a modelli europei (Keats, Shelley). Del tutto indifferente alla ricerca avanguardistica tipica della sua ...
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Scrittore turco (Gönen, Balikesir, 1884 - İstanbul 1920). Si dedicò alla carriera militare, combattendo nella guerra di Libia e in quella balcanica, prima di dedicarsi all'insegnamento e alla letteratura. [...] e la civiltà del popolo turco, si fa uso di una sottile satira nella descrizione di paesaggi e ambienti, utilizzando un linguaggio originale e crudo, che rende i suoi scritti accessibili al popolo. Oltre alle sue numerosissime novelle, di cui la più ...
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Grammatico e poligrafo d'Alessandria (1º sec. d. C.); successe a Teone come capo della scuola alessandrina. Viaggiò molto e fu anche a Roma, sotto Caligola, capo dell'ambasceria alessandrina contraria [...] , citata dagli autori cristiani col titolo Contro i Giudei; Sul ghiottone Apicio; Intorno al mago (Pases); Sul linguaggio dei Romani; Glosse omeriche, in cui la critica si allontanava dalle buone tradizioni della scuola alessandrina; De metallica ...
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Pianista e compositore statunitense (Rocky Mount, Carolina del Nord, 1917 - Weehawken, New Jersey, 1982). Distintosi all'inizio degli anni Quaranta tra i primi sperimentatori del be-bop, poi dal 1947 al [...] Venti) in una musica dai contorni melodici inusitati e spigolosi e dai densi agglomerati armonici, con una ricchezza di linguaggio e di espressione destinata a rivelarsi più duratura del be-bop stesso e a stimolare continue riletture della sua opera ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] gli abitanti della California e della Terra del fuoco ‒ egli scriveva ‒ hanno imparato a fare e usare archi e frecce; hanno linguaggio e concetti, esercizi e arti che hanno imparato come li abbiamo imparati noi"; pertanto sono anch'essi dotati di una ...
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PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] Avila della chiesa di S. Maria degli Scalzi di Verona, di «indubbia matrice cignarolesca» (Marinelli, 1987, p. 260). Il linguaggio del veronese Giambettino Cignaroli viene evocato anche nella Madonna con il Bambino e s. Giovanni Evangelista, un tempo ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] D. andò delineando il rapporto più stretto e fattivo con questa forma d'arte, ma l'attenzione al linguaggio cinematografico non si spense nella maturità, anzi servì da confronto negli scritti più tardi quali il saggio testamentale Commemorazione ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...