Artista concettuale statunitense (National City, California, 1931 - Venice, California, 2020). Dopo aver studiato arte al San Diego state college (1949-53) e all'Otis art institute di Los Angeles (1957-59), [...] ); prendendo le mosse dallo strutturalismo di C. Lévi-Strauss, B. ha utilizzato il valore suggestivo e ironico del linguaggio combinando, secondo il metodo del collage, giochi di parole o frasi con frammenti di realtà, creando false apparenze ...
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Ballerina e coreografa statunitense (n. New York 1940). Allieva di M. Cunningham, ha fatto parte del Judson dance theatre (1962-66), per il quale ha creato le sue prime coreografie attraversate da forme [...] P. Glass (Einstein on the beach, 1975; I was sitting on my patio, 1977). In seguito ha sviluppato un tipo di linguaggio coreografico che non rifiuta il ricorso a vari tipi di tecnica (classica o contemporanea), mantenendosi su una linea di rigorosa ...
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Scrittore francese (Hongkong 1918 - Parigi 2022). Di madre francese e padre panamense, studiò in Francia. Prigioniero in Slesia durante la seconda guerra mondiale, esordì con il volume di poesie di ispirazione [...] , presso Parigi, diede avvio a una fortunata produzione teatrale segnata dal gusto per i giochi verbali e dall'uso satirico del linguaggio dei mass media (Génousie, 1960; Le satyre de la Villette, 1963; Du vent dans les branches de sassafras, 1965; M ...
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Fotografo statunitense (n. New York 1943). Ha iniziato la sua attività come free lance alla fine degli anni Sessanta, portando avanti una ricerca sulle immagini, talora organizzate in sequenze, dove ha [...] cratic pictures (1982). Negli anni Ottanta il suo lavoro si è formalizzato in immagini che, parodiando il linguaggio dei media, ne condannano sarcasticamente le ambiguità. Elaborate elettronicamente, le sue foto diventano palesi strumenti di denuncia ...
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Pittore statunitense (n. Kewanee 1936). Tra i maggiori rappresentanti della corrente pittorica iperrealista, ha radici culturali che affondano nel realismo pittorico della grande tradizione artistica europea [...] realizzati attraverso la meticolosa riproduzione di fotografie da lui stesso precedentemente eseguite. Tema prediletto del suo linguaggio artistico è la riproduzione di ambienti nei quali sono presenti superfici riflettenti (specchi d’acqua, vetri ...
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Scrittore russo (Mosca 1880 - ivi 1934). Tanto nelle liriche (Zoloto v lazuri "Oro nell'azzurro", 1904) e nelle quattro "Sinfonie" (Severnaja simfonija, "Sinfonia nordica", 1903; Dramatičeskaja simfonija, [...] cerca di corrispondenze simboliche, impregnate di misticismo religioso. Ricco di ardite e spesso felici innovazioni è il suo linguaggio. Svolse anche un'intensa attività critica sia prima della rivoluzione (Simvolizm, "Il simbolismo", 1910; Arabeski ...
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Scrittore caribico di lingua inglese (San Fernando, Trinidad, 1923 - is. di Trinidad 1994). Operatore radio durante la seconda guerra mondiale, poi giornalista, nel 1978 si trasferì in Canada, dove insegnò [...] , cui diede un seguito con Moses ascending (1975; trad. it. 1992) e Moses migrating (1983). Valendosi di un linguaggio inventivo, attento al dialetto e alla tradizione orale caribica, S., che è anche autore teatrale e sceneggiatore, rappresenta il ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1903 - Staufen, Friburgo in Brisgovia, 1981). Studiò discipline umanistiche a Berlino, Friburgo e Vienna. Nel 1945, di ritorno dalla prigionia in Russia, divenne lettore e redattore-capo [...] tedesca della lirica della natura, ha cantato a più riprese la semplicità della vita quotidiana, affidandosi a un linguaggio rigoroso eppure non discosto dal popolo. Si ricordano Der Knabenteich (1932), Die Herbstkantate (1935), Gott im Ährenlicht ...
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Pittore (Jettenburg, Tubinga, 1886 - Monaco 1969). Studiò all'accademia di Stoccarda (1908-09). Soggiornò a varie riprese a Parigi dove, all'inizio degli anni Trenta, fu in contatto con Abstraction-Création. [...] all'esperienza postimpressionista e soprattutto a Cézanne, nelle opere giovanili, dopo un breve periodo cubista, W. elaborò un linguaggio pittorico in cui la carica ritmica è affidata a volte esclusivamente a un'intensa trama cromatica, a volte a ...
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Filosofo e scienziato (Northampton, Massachusetts, 1830 - Cambridge, Massachusetts, 1875). Dal 1863 al 1870 segretario dell'American academy of arts and sciences, insegnò occasionalmente psicologia e fisica [...] della sopravvivenza biologica e sviluppando dal canto suo una teoria naturalistica dell'evoluzione dell'autocoscienza umana e del ruolo del linguaggio. Una raccolta dei suoi scritti è stata curata da E. Norton (Philosophical discussions, 1877). ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...