Uomo politico e pensatore (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937). Membro del PSI e fondatore de L'Ordine Nuovo (1919), fece parte dell'esecutivo dell'Internazionale comunista (1923). Divenuto segretario del Partito [...] , il serrato confronto con B. Croce, la cui elaborazione viene complessivamente valutata come ritraduzione nel linguaggio speculativo idealistico del materialismo storico, si accompagna con un'interpretazione del marxismo in chiave storicistica e ...
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Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; [...] forza, si misura mediante il dinamometro e la sua unità di misura nel Sistema Internazionale (SI) è il newton. Nel linguaggio comune spesso si usa impropriamente il termine p. in luogo di massa, poiché in una data località l’intensità della forza ...
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Filosofo e matematico tedesco (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925); insegnò lungamente a Jena; erano gli anni in cui scienziati illustri come K. Weierstrass, J. W. R. Dedekind, G. Cantor davano [...] 'espressione linguistica (nome, predicato, enunciato), distinzione che è stata al centro della logica filosofica e della filosofia del linguaggio del Novecento. La relazione di denotazione è poi alla base della teoria del concetto, termine con cui F ...
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Architetto italiano (Milano 1921 - ivi 2012). Attivo anche nei campi dell'urbanistica e del design, la sua ricerca si caratterizza per l'attenzione ai materiali e alle tecniche costruttive, anche al fine [...] carriera.
Laureatosi al Politecnico di Milano nel 1948, si è formato nel clima di critica al linguaggio razionalista per una maggiore semplificazione formale; affianca all'attività professionale un'intensa attività didattica soprattutto all'estero ...
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Regista cinematografico giapponese (n. Tokyo 1941). Maestro dell'animazione, dopo aver esordito nel 1963 presso lo studio Toei Douga ha realizzato (1971) la serie televisiva incentrata sul ladro Lupin [...] : Il castello nel cielo, 1986). Nel 1985 ha creato, con Isao Takahata, lo Studio Ghibli. L'evoluzione del suo linguaggio cinematografico ha portato M. a realizzare favole dalle atmosfere oniriche quali Tonarino Totoro (Il mio vicino Totoro, 1988) o ...
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Poetessa tedesca (Berlino 1891 - Stoccolma 1970). Figlia di un facoltoso commerciante ebreo, esordì con poesie e racconti, in seguito ripudiati, di tendenza neoromantica. Nel 1940, con l'aiuto della scrittrice [...] , in cui si fondono il destino personale e quello del popolo di Israele, ossessivamente evocati tramite un linguaggio immaginifico che si fonda su tradizioni antiche personalmente recuperate. La prima raccolta delle liriche della nuova maniera, In ...
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Regista cinematografico (Helsinki 1883 - Stoccolma 1928). Attore di teatro, debuttò come regista cinematografico nel 1912; autore di commedie brillanti e sofisticate come Kärlek och journalistik ("Amore [...] e pittorica, attento alla psicologia dei personaggi come alle suggestioni del paesaggio nordico, capace di arricchire il linguaggio cinematografico con inventive soluzioni narrative e sintattiche, S. è con V. Sjöström il padre della cinematografia ...
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Pittore italiano (Homs, Libia, 1934 - Roma 1998). Nel dopoguerra a Roma, lavorò come restauratore presso il Museo nazionale etrusco di Villa Giulia e si dedicò da autodidatta alla pittura, esordendo in [...] (tele emulsionate, carta, plexiglass, ecc.) e tecniche diverse (fotoimpressioni, collages, ecc.) mantenendo un costante interesse per il linguaggio filmico. Dagli anni Ottanta S. tornò alla pittura con quadri di grande formato dai colori accesi e ...
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Grammatico alessandrino di origine tracia (seconda metà del 2º sec. a. C.); fu scolaro di Aristarco, maestro a Rodi (fra i suoi discepoli fu Tirannione), e anche pittore e incisore. Si occupò di esegesi [...] di ogni costruzione grammaticale posteriore. L'operetta, dalla linea rapida e breve (si passa dagli elementi primi del linguaggio ai più alti, fino a culminare nelle parti del discorso), rielabora elementi stoici insieme con elementi alessandrini: di ...
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Poeta e commediografo olandese (Amsterdam 1585 - ivi 1618). Le sue poesie si trovano riunite per la maggior parte nel Boertigh, amoreus en aendachtigh groot lied-boeck ("Grande libro delle canzoni burlesche, [...] La farsa della vacca", 1612) e De klucht van den molenaer ("La farsa del mugnaio", 1613), scritte in un linguaggio popolare, efficacissimo; le due grandi commedie Het moortje ("La moretta", 1616) e Spaansche Brabander ("Il Brabantino spagnolo", 1618 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...