CERVELLI, Federico
Francesca D'Arcais
Nato a Milano nel 1638, giunse giovane a Venezia, secondo quanto tramandano le fonti, alla scuola del pittore allora celebre Pietro Liberi, e fu attivo in quella [...] il C., giunto a Venezia ed entrato alla bottega del Liberi, ne abbia subito in un primo momento l'ascendente, aderendo al linguaggio del maestro in una serie di opere quali la tela di Este e le Favole della Querini, e che si sia venuto distaccando ...
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Toscani, Oliviero. - Fotografo italiano (Milano 1942 - Cecina, Livorno, 2025). Dopo gli studi alla Kunstgewerbeschule di Zurigo (1961-65), si è dedicato inizialmente alla fotografia di moda per poi orientare [...] , si è distinto per la creazione e la manipolazione di immagini che uniscono alla ricerca innovativa sul linguaggio pubblicitario un discorso ideologico dichiaratamente provocatorio. Dopo la creazione di Colors (1990), primo giornale globale al mondo ...
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Teorico e sceneggiatore cinematografico ungherese (Szeged 1884 - Budapest 1949). Figura di rilievo della cultura ungherese, dopo aver partecipato alla rivoluzione del 1919, fu costretto all'esilio (Austria, [...] principalmente attorno al rapporto film-spettatore, alle possibilità espressive del mezzo cinematografico, agli elementi compositivi del linguaggio filmico. Tra le sue sceneggiature, ricordiamo quella di Die Dreigroschenoper di G. W. Pabst (1931 ...
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Scrittore israeliano (Gerusalemme 1936 - Tel Aviv 2022). Prof. di letterature comparate all'univ. di Ḥaifā. La cospicua attività di Y. è caratterizzata (nonostante una serie di novelle degli inizi dal [...] mĕ'uḥarīm, 1982, trad. it. Un divorzio tardivo, 1996; Molkho, 1987, trad. it. Cinque stagioni, 1993), scritti in un linguaggio realistico che mira all'indagine socio-psicologica, affiorano molti di quei registri narrativi che si concretizzano nel suo ...
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Musicista (Dicsöszentmárton, Transilvania, 1923 - Vienna 2006). Compositore ungherese naturalizzato austriaco (Dicsöszentmárton, Transilvania, od. Târnaveni in Romania,1923 – Vienna 2006). Di famiglia [...] estraneo al razionalismo e al serialismo di gran parte dei suoi coetanei. La sua poetica è caratterizzata da un linguaggio che, partendo da ricerche sul timbro e con la tendenza a impressionistiche ipnosi, si muove per fasce sonore, rielaborando ...
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Drammaturgo e scenografo spagnolo (Valdepeñas 1927 - Madrid 2016). N. è considerato uno dei grandi nomi del teatro spagnolo. La sua opera ha ricevuto numerosi riconoscimenti: nel 1992 ha conseguito il [...] , 1973; ecc.), in cui la linearità dell'azione è abbandonata, lo spazio scenico si apre a ogni possibilità, il linguaggio è distorto e antiletterario e i personaggi sono fortemente stilizzati. Del 1988 è la Trilogía italiana, che comprende, accanto a ...
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Scrittore francese (Laval 1873 - Parigi 1907). Entrato giovanissimo al Mercure de France, fondò con R. de Gourmont la rivista L'Ymagier e pubblicò, sotto l'influenza del simbolismo, le raccolte di poesie [...] disegni e con la quale finì per identificarsi, ruota la sua opera teatrale, caratterizzata da una rottura radicale con il linguaggio e le convenzioni sceniche tradizionali: Ubu roi (1896), Ubu enchaîné (1900), Ubu cocu (post., 1944), Ubu sur la butte ...
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Logico matematico (n. in Russia 1883 - m. 1964), prof. alla Harvard University. Le sue ricerche, che riguardano soprattutto i fondamenti della matematica, gli procurarono grande fama. È soprattutto ricordato [...] veri. L'importanza dell'operatore di S. è legata al fatto che esso da solo costituisce una base per un linguaggio logico enunciativo, cioè è sufficiente per esprimere tutti i connettivi enunciativi. Così, la negazione ¬ p può essere espressa mediante ...
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Scrittore italiano (n. Milano 1952). Ha esordito con Treno di panna (1981), un romanzo autobiografico ispirato alla sua giovanile esperienza negli Stati Uniti. Al successo di questo e dei romanzi successivi [...] veri nomi, 2002; Giro di vento, 2004; Mare delle verità, 2006), ha contribuito il ricorso a un linguaggio semplificatissimo, idealmente modellato su quello cinematografico. Più di recente ha pubblicato Durante (2008), Leielui (2010), Villa Metaphora ...
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Poeta turco (İstanbul 1757 - ivi 1799), considerato l'ultimo grande rappresentante della letteratura classica ottomana. Il suo nome era Mehmet, ma assunse prima il nome d'arte di Esad e infine quello di [...] III. Il suo capolavoro resta Hüsn-ü ῾Ashq ("Bellezza e Amore", 1782), poema di circa 4000 distici scritto in un linguaggio spesso oscuro, ricco di allegorie e giochi di parole, che, attraverso un racconto d'amore, cela l'esperienza mistica nella sua ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...