Filosofo e scienziato cognitivo statunitense (New York 1935 - ivi 2017), è tra i maggiori esponenti della filosofia della mente e della scienza cognitiva.
Pensiero
Prof. alla Rutgers University (New Brunswick), [...] mentali" o simboli, anch'essi definiti in termini di ruoli causali, manipolabili attraverso le regole di un "linguaggio del pensiero". Particolare interesse hanno inoltre suscitato le sue tesi sulla "modularità" della mente.
Opere
Sue opere ...
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Architetto italiano (Roma 1904 - ivi 1973). Fu membro del direttorio nazionale del sindacato architetti (1932-33) e del direttorio del sindacato regionale architetti del Lazio (1931-33). Svolse la sua [...] la Casa per un uomo di studio, allestita alla 5a triennale di Milano (1933), in cui compaiono alcuni elementi tipici del linguaggio razionalista; a Roma, la fontana del Foro italico (1935), la chiesa di S. Gregorio VII e la sede dell'Associazione ...
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Poeta, saggista e traduttore inglese (Londra 1918 - ivi 2006). In netta rottura con i tecnicismi della coeva poesia inglese, la sua poetica si richiama direttamente alle tendenze romantiche sia nei moduli [...] (Wounded Thammuz, 1942; The divided ways, 1946) gli valsero l'etichetta di poeta neo-romantico. Attraverso il linguaggio prezioso e dotto, la tecnica sofisticata, il contenuto mitologico, leggendario o storico permeato di tradizione cristiana, il ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1966). Ha esordito nel genere pulp, diventandone uno dei maggiori esponenti grazie al romanzo Branchie (1994) e alla raccolta di racconti Fango (1996). Successivamente il suo [...] quello degli adulti e le contraddizioni di una società ideologicamente alla deriva sono resi con scrittura rapida e linguaggio crudamente aderente ai temi. La stessa lucidità senza scampo, coniugata qui a una pronunciata rivisitazione delle note pulp ...
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Pittore e architetto (Sansepolcro 1536 - Firenze 1603), allievo di A. Bronzino e B. Bandinelli. Il riferimento all'arte fiorentina del primo Cinquecento e l'influsso degli Zuccari furono fondamentali per [...] . Croce; Resurrezione di Lazzaro, 1576, S. Maria Novella; Visione di S. Tommaso, 1593, S. Marco). Un analogo linguaggio esplicitamente antimanieristico informa le opere architettoniche: a Firenze, l'oratorio della confraternita di S. Tommaso d'Aquino ...
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Poeta e scrittore italiano (Roma 1920 - ivi 2012). Ha combattuto tra le fila della Resistenza, e dopo la fine della guerra si è imposto nel panorama politico e culturale romano; nel 1956 ha cofondato la [...] fatto sì che S. diventasse uno dei più insigni ispanisti italiani; tra le sue pubblicazioni in quest'ambito si ricordano Il linguaggio filosofico della poesia di A Machado (1972) e Il riso maggiore di Cervantes. Le opere e i tempi (1998). Dopo Poesie ...
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Drammaturgo nigeriano di lingua inglese (Sapele 1938 - Ife 2000). Laureatosi alla Yale University, insegnò all'università di Pat Harcourt, dedicandosi poi esclusivamente all'attività teatrale. Tra le sue [...] the criminals become judges (1995). Il teatro di R., che rivendicò apertamente la propria matrice yoruba, utilizzò in larga misura la musica e la danza e si affidò a un linguaggio impastato di pidgin, di inglese letterario e di espressioni gergali. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] analisi – ed è ciò che qui ci interessa – sullo sfondo della ‘vecchiaia del mondo’, della decadenza e «gran ruina» del linguaggio umano che, in una vicenda storica tesa fra paura, sopruso, adulazione, ha ormai perso l’antica identità con il divino e ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] , nella sua opera, affiora palesemente, sebbene talora in maniera equivoca, l'aspirazione ad una semplificazione del linguaggio che, se può considerarsi impoverimento rispetto alla tematica barocca, individua unn tendenza presente a Roma sin dal ...
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MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] ruota e altri episodi connessi al "fantastico" mondo delle tenebre.
Un'evoluzione stilistica del M., più pertinente al linguaggio artistico e figurativo in voga negli anni Trenta a Firenze, si individua in modo paradigmatico nella grande tela con ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...