ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] assiduamente lo studio della letteratura e della lingua italiane, e fu fanatico purista. L'amore per la purezza dei linguaggio assunse in lui forme paradossali, e gli faceva rivestire il pensiero della lingua de, morti e d'uno stile pedantesco ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] quella consacrata nella lettera diretta il 24 maggio 1874 da Andrássy all'ambasciatore austro-ungarico a Roma, conte Wimpffen. Il linguaggio era chiaro: l'Italia non aveva possibilità di successo perché l'Austria non era più isolata come nel 1859 e ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] al solo scopo di servirsene in funzione dei programmi italiani.
Autorizzato da Mussolini all'impiego del "più spudorato linguaggio della menzogna", il G. inaugurò una stagione del tutto anomala nella politica estera fascista, caratterizzata da una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] allora inedito), in Id., Studi di storia, Torino 1959, pp. 51-75.
E. Croce Craveri, Adolfo Omodeo, personalità e linguaggio, «Lo spettatore italiano: rivista di politica», 1956, 3, pp. 112-16.
F. Parente, Omodeo storico del cristianesimo, «La parola ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] Loredana S. Marcuola, dei Grimani a S. Luca, dei Corner a S. Maurizio, tutti caratterizzati da soggiogante linguaggio architettonico, da "artificio di pietre vive", da eminenza maestosamente ammonente, tutti richiedenti per la costruzione una spesa ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] Europe, I, a cura di H. de Ridder-Symoens, Cambridge 1992, pp. 77-107.
E. Artifoni, Retorica e organizzazione del linguaggio politico nel Duecento italiano, in Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento, a cura di P. Cammarosano, Roma ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] dato per scontato, ad onta della possibilità di postulare realisticamente una simile eventualità.
Una certa omologazione del linguaggio (intesa come affinità di orientamento del gusto tra sfera profana ed ecclesiale) si verifica solo negli ultimi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] le sue conseguenze sul piano anche formale e stilistico, nell’uso di una materia affidata prevalentemente alla cronaca e al linguaggio considerato barbarico dagli umanisti, di quanto non lo sia per la considerazione di Roma come città-Stato, oltre e ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] alcuna influenza esterna riconoscibile; anche i notai devono essere considerati onesti artigiani piuttosto che artisti del linguaggio.
All'ufficio di cancelliere, la 'cancellaria', erano connessi secondo Ugo Falcando anche determinate entrate e ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] si intersechino o si ripetano: in ambedue si passa da uno stile ad elenco di estrema essenzialità ad un linguaggio vivo che sfocia nella crudezza, sempre egocentricamente sostenuto. Le Memorie autografe giacenti nella Biblioteca nazionale di Firenze ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...