GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] la Curia e di trattare con riservatezza negoziati di delicata materia. A tale proposito, documento degno di attenzione appare il linguaggio degli epistolari di molti dei protagonisti, e tra questi il G. in primo luogo: riferimenti a temi religiosi e ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Introduzione
Fu Daiwie
Introduzione
Vi sono alcune evidenti ragioni per considerare come un periodo storico a sé stante l'epoca Song-Yuan (960-1368), circa quattrocento [...] liberamente le teorie delle Cinque fasi anche nelle sue spiegazioni di bencao, e molte teorie mediche espresse nel linguaggio cosmologico diedero luogo, in questo periodo, a effettivi progressi. Ne è un esempio famoso lo sviluppo della teoria ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] forma di liberalismo" cioè la sua tradizione intransigente, si preoccupò di chiarire che si doveva "evitare il linguaggio dei socialisti", con i quali "non abbiamo comuni ... le finalità". Contrapponendosi all'errata "illusione dell'on. Miglioli ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] S.L. Carlino, Il "senso" della storia negli scritti di G. L., present. di C. Martino, Firenze 1990; Id., Storia e testimonianza. Saggio sul linguaggio di G. L., Firenze 1990; G. L. visto da G. Lazzati, a cura di A. Oberti, Roma 1992; L. e gli anni di ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] e umanistica, XXIII (1980), p . 381; G. Frasso, Cultura e scritti di G. Squarzafico, ibid., p. 246; G. Velli, Sul linguaggio letterari o di Giovanni del Virgilio, ibid., XXIV (1981), pp. 145, 155; G. Martellotti, Osservazioni sul carattere orale del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] saldano), per farne piuttosto la testimonianza della persona che percepisce l’energia della propria singolarità, che genera un linguaggio. Il piacere ha rapporto con la libertà, cioè con la possibilità di porre le condizioni della propria esistenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] infine alle dottrine successive del 4° e 5° secolo. La riflessione, che non manca di spiegare il «particolar linguaggio di S. Agostino», si conclude con la dimostrazione delle forzature esegetiche operate sul pensiero dell’Ipponate, nel contesto ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] , rivolse anche un discorso sull'importanza della lingua e dell'eloquenza in cui sottolineava il nesso tra sviluppo del linguaggio e progresso dello spirito umano, auspicando anche l'ampliamento del lessico toscano per le voci tecniche e scientifiche ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] sua orbita parte del patriziato basso, e dall'altro seppe abilmente tradurre la strategia conservatrice dei "signori" in un linguaggio politico in grado di garantirgli - come egli stesso si era lucidamente proposto - "il favore dei poveri" e, più in ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] Diario del popolo, di cui dal 16 ottobre assunse la direzione, traducevano in termini giornalistici e con un linguaggio piano e persuasivo la concezione mazziniana basata sulla legge del progresso e sul principio di autodeterminazione dei popoli. Vi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...