Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] diversi tipi di terrorismo. Un primo tipo, quello che nel corso degli anni Sessanta portò alla diffusione del termine nel linguaggio politico e in quello dei mass media, è il terrorismo transnazionale, che comporta l'utilizzazione di forme di azione ...
Leggi Tutto
Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] Dümmler-E. Sackur, 1897, pp. 190-91). P. confessa e si pente: l'itinerario penitenziale è reso esplicito dal linguaggio tecnico della confessione pubblica, la pubblica attestazione del pentimento e della colpa, che attende una riparazione. Ma non si ...
Leggi Tutto
BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] la France doit, de manière ou d'autre, aîder l'Italie", ma aggiungeva di non credere che, malgrado il linguaggio usato constantemente dal Lamartine e la formazione del corpo delle Alpi, "cette idée soit précisément celle des membres du Gouvernement ...
Leggi Tutto
Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] Pietro Ispano e quella di Teodoro di Antiochia).
Sono attestati anche gli interessi del sovrano per la logica e il linguaggio: sappiamo che Ǧamāl-al-Dīn compose per lui un trattato di logica intitolato L'imperiale. Salimbene (1999, p. 535) racconta ...
Leggi Tutto
Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] alquanto il peso determinante del concorso imperiale: il "quasi", ove si volesse portare all'estremo l'esegesi del linguaggio della Curia ("quasi tota dependet" consigliava O. ai suoi legati di rappresentare a Federico II), potrebbe infatti ...
Leggi Tutto
Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] di Olimpia e con quella attica, ma che si afferma soprattutto in particolari esteriori, (panneggi, acconciature, ecc.), il linguaggio di codeste opere si allontana da quello ellenico e parla con espressioni proprie: vivacità e talora violenza di ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e installazioni, già sperimentati da S. Lindblom o U. Samuelson, s’incentrano sul contrasto tra natura e cultura e sul linguaggio delle immagini nel gruppo costituito da J. Hafström, A. Linder, H. Rehnberg, J. Scott o nel gruppo Wallda, fondato da ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] . Tre giorni dopo, il papa si rivolse direttamente a Carlo V, con una lettera nella quale lo accusava, con linguaggio assai aspro, di smodato desiderio di potenza e ripercorreva tutti gli avvenimenti dai tempi della sua elezione per dimostrare i ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] Grosier di lì a poco successore del Fréron nella direzione del periodico. Seguirono, con pari violenza di linguaggio e non minore impegno critico, gli interventi del domenicano Richard (Préservatif nécessaire, 1776, e Diatribe clémentine, 1777 ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] nei riguardi degli israeliti B. XIV innoverà rispetto agli orientamenti e alla prassi dei predecessori, mantenendo il tradizionale linguaggio antiebraico (Le lettere... 3 I, p. 250) e la legislazione restrittiva in vigore nello Stato pontificio. È ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...