Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] , specialmente filosofi e retori; la Oratio ad Sanctorum Coetum dimostra come Costantino non esitati a usare il linguaggio e il repertorio concettuale degli intellettuali pagani per sostenere una politica di graduale, ma fermo distacco dal paganesimo ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] difficoltà dell'impresa e la minaccia di una rivolta interna, e il suo stato d'animo è reso con un linguaggio dai toni drammatici, grazie a un convulso susseguirsi di interrogative retoriche. Dichiaratamente epico è l'Assedio di Urshu (in babilonese ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] del pensiero tradizionale, in filosofia e in teologia, per tutte le scuole cattoliche, in modo da formare un'opinione e un linguaggio comune e come tale potere influire anche sul mondo della cultura laica" (L. Sturzo, Chiesa e Stato, II, Bologna 1978 ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] 1,1-2, ed. Schwartz, p. 6,1-16.
61 Eus., h.e. I 2,1, ed. Schwartz, p. 8,30.
62 Espressione tipica del linguaggio politico che indica una società non coinvolta in lotte intestine o in guerre, usata fin dalle origini dagli autori cristiani (I Clem. 2,2 ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] . Certo, gli viene talvolta fatto di usare qualche espressione tecnico-commerciale, che però molto probabilmente era entrata nel linguaggio comune.
Inoltre, da uomo del mestiere, comprende bene come Manetto Scali, condannato in contumacia da Carlo di ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] di una grande basilica adatta a servire come la chiesa del più alto prelato di Roma129. Attingendo al linguaggio architettonico utilizzato per ospitare i rappresentanti più potenti del governo imperiale, gli architetti di Costantino edificarono una ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] , soprattutto il partito unico, non siano state smantellate (eccettuati l'imponente apparato del terrore e i gulag), il linguaggio rigido dell''ideologia fredda' tuttora usato e il ricordo del recente passato sono tutti fattori che rendono i sistemi ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] duro. Come è già avvenuto per Massenzio, Licinio è assimilato a un tyrannus. In questo modo si ripropone nel linguaggio della propaganda il ruolo di Costantino restitutore della libertà e di un equilibrato modello di basileia contro tiranni efferati ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] di razionalizzazione delle tecniche amministrative creando il primo abbozzo di una vera e propria burocrazia, testimoniato anche dal linguaggio usato nei documenti di corte. Solo con lui, infatti, compare una "cancelleria Domini Marchionis", di cui è ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] contiguo della Madonna dell’Arco, espresse contenuti che non si attardavano intorno al pensiero teologico più arretrato (schemi e linguaggio devoti a s. Alfonso Maria de΄ Liguori, più vicini a Luigi Settembrini che a uno Joseph de Maistre). Del ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...