DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] . Il D. si mostrava insoddisfatto dell'ambiente accademico bolognese, sostanzialmente chiuso a radicali rinnovamenti del linguaggio figurativo, ed era particolarmente sordo agli insegnamenti del suo maestro. Di fondamentale importanza per la sua ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] diocesano) e la Madonna col Bambino (ibid., già nella chiesa di Monte del Re), che ha evidenti analogie con il linguaggio di G. nella matrice padovana dello schema compositivo. Gli è stato inoltre riferito (Tumidei) un affresco frammentario con l ...
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DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] delle quadrifore e dell'esteso mezzanino) si presenta goticizzante, e il primo piano invece di un ben maturo e compiuto linguaggio rinascimentale. È spiegabile solo come un tono encomiastico quanto asserisce il Pinzi (1890, p. 305): "e fu per l ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] , in questa fase, particolare adesione.
Al rientro a Faenza, nel 1766, rivelò una propensione verso un linguaggio anticonformista, in cui la tradizione tardobarocca appariva depurata dalle incalzanti innovazioni neoclassiche, come rivela l’altare ...
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GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] alle forme scenografiche e luministiche del barocco partenopeo. È vero comunque che nel primo Settecento il nuovo linguaggio era ampiamente diffuso in tutte le province meridionali, senza contare che la stessa parrocchiale di Ripabottoni conserva ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] in Tesori d'arte delle grandi famiglie, a cura di D. Cooper, Milano 1966, pp. 21-46; P. Portoghesi, Borromini. Architettura come linguaggio, Milano 1967, p. 168; M. Del Piazzo, Ragguagli borrominiani, Roma 1968, p. 105; A. D., in Diz. enc. di arch. e ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] il G. alternò frequenti soggiorni sia in provincia sia, soprattutto, in Emilia, dove mise a punto il proprio linguaggio, tra reminiscenze saraceniane e sempre più frequenti riferimenti a modelli reniani. Un'adesione che, come rivela il confronto con ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] disegni del G. emergono componenti rinascimentali, palladiane e romane, nonché un purismo geometrico che lo sollecita a impiegare un linguaggio colto e austero.
Nel 1821, a Parma, collaborò ai lavori per il teatro Regio progettato da Nicolò Bettoli ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] Leida e di Albrecht Dürer (possedute in gran numero da F.), furono riproposti attraverso l'elaborazione di un linguaggio vicino al leonardismo fiorentino di quegli anni. Un processo analogo, seppure con l'inserimento di ulteriori riferimenti (Piero ...
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GALESTRUZZI (Galestrucci), Giovanni Battista
Laura Volpe
Nacque con ogni probabilità a Firenze, come si deduce dalla qualifica di fiorentino talvolta apposta accanto alla sua firma, nel secondo decennio [...] (gli altri sono da riferire a D. Barrière) e rappresenta una figurazione allegorica in onore del defunto.
Il linguaggio incisorio del G., assai apprezzato per l'eleganza del tratto (Gori-Gandellini, 1771), viene tradizionalmente giudicato vicino alla ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...