CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] Borgotaro, dove entrò in contatto con l'associazione tipografica, che, nel gennaio '93, gli rifiutava un articolo, "per irruenza del linguaggio". Fu ancora a La Spezia e, alla fine del '93, approdò a Genova dove nel luglio '94 veniva licenziato dall ...
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POMPEI, Alessandro
Elena Granuzzo
POMPEI, Alessandro. – Esponente della nobiltà veronese, nacque a Verona il 6 luglio 1705 (Archivio di Stato di Verona [d’ora in avanti ASVr], Accademia Filotima, 157, [...] (in particolare pp. 160-162); L. Puppi, Michele Sanmicheli: punti fermi e nuove ipotesi di ricerca, in Michele Sanmicheli. Architettura, linguaggio e cultura artistica nel Cinquecento, a cura di H. Burns - C.L. Frommel - L. Puppi, Milano 1995, pp. 7 ...
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GALLINA, Ludovico
Ebe Antetomaso
Nacque a Brescia il 25 ag. 1752, quinto figlio di Giacomo Antonio e di Oliva Tamagna. Di famiglia molto modesta, il G. in giovanissima età, grazie alla raccomandazione [...] e mezzo circa. Qui il G. ebbe modo di conoscere l'ambiente pittorico bresciano, caratterizzato da un "linguaggio classicista e formalizzante, culturalmente legato alle accademiche scuole bolognesi, romane, veronesi" (Guzzo, p. 62) e in particolare ...
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Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] per film fin dagli albori del sonoro. In questo ruolo contribuì in modo determinante sia allo sviluppo di uno specifico linguaggio musicale capace di integrare la narrazione filmica, sia a quello delle relative procedure di lavoro. Vinse tre Oscar ...
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ALLORI, Cristofano
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 17 Ott. 1577 dal pittore Alessandro e da Maria Serbaldesi. Firmava le sue pitture aggiungendo al suo nome quello del Bronzino ("C. [...] unica fonte di notizie la vita che ne scrisse F. Baldinucci. Questi lo pone in primo piano nella costituzione del linguaggio originale che caratterizzò la pittura fiorentina tra gli ultimi decenni del Cinquecento e i primi del Sei quale si configura ...
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Perugino
Manuela Gianandrea
Il maestro di Raffaello
Nato nella ‘periferica’ Umbria, il Perugino si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento attivi nella sua regione e in [...]
Pietro Vannucci, detto il Perugino, nasce a Città della Pieve, in Umbria, intorno al 1450. Le grandi novità di linguaggio e di contenuti espresse dalla pittura fiorentina nei primi anni del Quattrocento giungono in Umbria attraverso la presenza, a ...
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Filologo italiano (Savigliano 1920 - Padova 1992), allievo di B. Migliorini, prof. (dal 1956) di storia della lingua italiana nell'univ. di Padova. Autore di importanti opere, tra le quali: La crisi linguistica [...] e lingue nel Veneto medievale (1990); Volgarizzare e tradurre (1991, già apparso in una miscellanea nel 1973); Il linguaggio del caos. Studi sul plurilinguismo rinascimentale (1991). Curò le edizioni: Motti e facezie del Piovano Arlotto (1953); La ...
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Critico letterario e giornalista italiano (Bologna 1882 - Lido di Camaiore 1964). Redattore del Giornale d'Italia dal 1907 al 1952, collaboratore di varî quotidiani (fra cui Il Messaggero) e periodici, [...] specialmente alla "sintassi" di uno scrittore, cioè alla sua capacità di trasfigurare la lingua e il lessico comuni in linguaggio poetico. Fra i suoi scritti: Pagine e idee, 1929; Introduzione alla letteratura di oggi, 1932; introd. all'antologia ...
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Poeta inglese (n. forse Diss, Norfolk, 1460 circa - m. Londra 1529). Laureatosi (1493) a Cambridge, fu sino al 1500 precettore del principe Enrico, poi Enrico VIII. Nel 1498 aveva preso gli ordini sacri. [...] gli ultimi anni. Delle sue opere, di cui molte perdute, fece egli stesso un elenco nel poemetto Garlande of laurell in linguaggio aulico e in rhyme royal (stanze di sette pentametri giambici). Il suo spirito satirico si espresse in poemetti quali The ...
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Drammaturgo e narratore statunitense (Madison 1897 - Hamden, Conn., 1975). Studiò per alcuni anni in Cina (1906-14), al seguito del padre che vi fu console; diplomatosi alla Yale University, studiò archeologia [...] . Dall'inizio degli anni Trenta s'impegnò nel teatro, perseguendo un sostanziale rinnovamento in chiave realista del linguaggio e della scena americani, attraverso un uso accentuato di tecniche sperimentali in cui predomina l'influsso espressionista ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...