Logico e filosofo svedese (n. Stoccolma 1936), prof. di filosofia all'univ. del Michigan (1969), di Stanford (1970), di Oslo (1971-77) e (dal 1976) di filosofia teoretica all'univ. di Stoccolma; membro [...] ), mettendo poi in evidenza il nesso tra teoria generale della dimostrazione e teoria del significato. Come filosofo del linguaggio ha analizzato, tra l'altro, le ripercussioni dell'opzione per una data teoria del significato sul contrasto tra logica ...
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Hirst, Damien
Giovanna Mencarelli
Artista inglese, nato a Bristol il 7 giugno 1965. Cresciuto a Leeds, dove ha iniziato i suoi studi artistici, nel 1986 si è trasferito a Londra per frequentare il Goldsmiths [...] che ha dato inizio a un nuovo percorso di ricerca in grado di esprimere aggressività e inquietudine, pur utilizzando un linguaggio di facile accesso a tutti. H., principale esponente del gruppo, ha saputo conquistarsi con grande abilità, oltre al ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] (Volpe, 1983, nota 30 a p. 292) e un'iniziale (c. 3r) con la Resurrezione. Qui sono già in nuce il linguaggio del F. intensamente caratterizzato, grondante di umori nelle fisionomie, la sua pittura liquida e guizzante ma chiusa da profili taglienti e ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] di aver messo al mondo, come Ariosto, come Machiavelli, come Aretino, un'opera viva che parla il suo proprio e personalissimo linguaggio.
Opere: Le Maccheronee, a cura di A. Luzio, Ban 1911 e 1927-28 (edizione della Vigaso Cocaio); Opere italiane, a ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] trovò un sostenitore nella voce autorevole di E. Hanslick, che ne apprezzò la fluidità melodica e l'abilità del linguaggio teatrale. Tuttavia, nonostante il successo di pubblico e i riconoscimenti della critica, un profondo senso di autocritica e la ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] Eva nell'Eden, il Sacrificio di Isacco e Giuseppe venduto dai fratelli: essi mostrano la completa maturità del linguaggio del G., che sul fondo mai rinnegato del suo anticlassicismo andava innestando nuove componenti culturali, derivate da Girolamo ...
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FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] 'uso vivace del colore sia nei ritmi compositivi e nelle tipologie dei personaggi raffigurati, i caratteri stilistici del suo singolare linguaggio pittorico.
Eseguì ancora una Fuga in Egitto per l'oratorio di S. Anna di Salemi, a Licata le tele per ...
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CAPPELLO, Annibale
Mirella Giansante
Nato a Mantova intorno al 1540, dopo l'ordinazione sacerdotale si trasferì a Roma, ove, divenuto segretario del cardinale Cesare d'Este, si trasformò in un sagace [...] XIII il C. svolse così l'attività di compilatore di avvisi manoscritti redatti in forma di lettera, in un linguaggio immediato e incisivo, destinato a una cerchia ristretta di lettori se non a singole persone, quali uomini politici o mercanti ...
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Bolt, Robert
Giuliana Scudder
Drammaturgo e sceneggiatore inglese, nato a Sale (Manchester) il 15 agosto 1924 e morto a Petersfield (Hampshire) il 20 febbraio 1995. Estraneo alla sperimentazione del [...] propria coscienza, e non a un ideale. Il legame con la tradizione, ma soprattutto l'attenzione estrema verso il linguaggio e la cura nell'elaborazione del dialogo gli consentirono di dominare, con successo, materiali narrativi complessi come quelli ...
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Bennett, Sir Richard Rodney
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Broadstairs (Kent) il 29 marzo 1936. Musicista multiforme, è stato autore di quasi cento colonne sonore per il cinema e [...] all'attività di compositore. Dalla fine degli anni Settanta ha trascorso lunghi periodi negli Stati Uniti. Il suo linguaggio musicale prende le mosse dalla dodecafonia, per poi distaccarsene anche in virtù del legame con la tradizione musicale ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...