CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] dalla lettura dell'unico scritto che pubblicò quando era ormai anziano, e nel quale abbondano scorrettezze e forme tipiche del linguaggio di una persona incolta, siamo indotti a pensare che i suoi studi non andassero, oltre un livello modesto. Nella ...
Leggi Tutto
Carlos, Wendy (già Walter)
Paolo Patrizi
Musicista statunitense, nato a Pawtucket (Rhode Island) il 14 novembre 1939. A trentadue anni C. ha cambiato sesso, modificando il suo nome da Walter in Wendy. [...] di synthesist, così particolare, gli suggerirà di accostarsi al cinema soltanto in pochissimi film. Ma in quei casi il linguaggio classico-sperimentale di C. troverà un terreno fertilissimo su cui lavorare, a partire dall'incontro con Stanley Kubrick ...
Leggi Tutto
Scrittrice giapponese (n. Tokyo 1964). Ha esordito nel 1988 con due romanzi brevi, Kanashii yokan ("Un triste presentimento") e Kitchin (trad. it. Kitchen, 1991), ottenendo un immediato e vasto consenso [...] ripetitivi e convenzionali e rivelano una capacità costruttiva tutt'altro che ingenua; a essa fa da supporto un linguaggio sofisticato nelle parti descrittive, ricche di ellissi e associazioni, e disinvolto e spigliato nei dialoghi, che mantengono l ...
Leggi Tutto
Poeta (Roma 1791 - ivi 1863). Fondatore (1813) dell'Accademia Tiberina, per tutta la vita scrisse poesie in italiano, che, considerate sino a oggi come un'esperienza decisamente negativa dell'arte belliana, [...] sonetti, tutti pubblicati postumi, rappresenta il capolavoro belliano e insieme una delle conquiste più alte del linguaggio romantico. Nervoso, iracondo, sempre in cerca d'impieghi che successivamente abbandonava, preoccupato anche soverchiamente di ...
Leggi Tutto
Storico e critico del cinema (Torino 1932 - ivi 2016). Tra i più insigni studiosi di cinema del secondo Novecento, laureatosi in Lettere nel 1956, tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni [...] avrebbe successivamente assunto la denominazione di Torino Film Festival. Acutissimo indagatore del cinema nella sua duplice lettura di linguaggio e di mezzo di critica sociale e politica, tra le sue principali opere occorre citare Jean-Luc Godard ...
Leggi Tutto
Artista spagnolo (n. Valladolid 1989). Grazie alla capacità di trasferire a muro il suo talento pittorico colmo di umori e sensazioni è tra gli artisti urbani più apprezzati dal pubblico della street art. [...] anche attraverso lavori realizzati con la tecnica del glass scratching, modalità diventata uno dei tratti distintivi del suo linguaggio artistico e che consiste nel coprire pannelli in vetro con vernice bianca per poi raschiarne con spazzole e ...
Leggi Tutto
Architetto giapponese (n. Osaka 1941). Di formazione autodidatta, visitò (1962-69) gli USA, l'Europa e l'Africa. I suoi progetti, dalle case (Azuma, Osaka, 1976) agli edifici di culto (capp. sul monte [...] (cemento armato a vista, vetro, ecc.). Con la Tadao Ando architect & associated ha realizzato, usando un linguaggio secco e aspro e servendosi di materiali industriali e di esperimenti artigianali in forme rigorosamente geometriche, centri ...
Leggi Tutto
Poetessa statunitense (St. Louis, Missouri, 1887 - New York 1972). Il suo esordio è legato all'apparizione di Poems (1921), una raccolta di poesie giovanili che H. Doolittle, sua ex compagna al Bryn Mawr [...] (noto l'eclettico bestiario cui M. dà vita nei suoi versi), la sua poesia è siglata da una cifra ironica e da un linguaggio che si fa sempre più rarefatto e compresso. Tra le sue opere più significative: The pangolin and other verse (1936); What are ...
Leggi Tutto
Pittore greco, che risulta attivo tra il 470 e il 450 a. C. Collaboratore di Polignoto, prese parte, ad Atene, alla decorazione pittorica del tempio dei Dioscuri (Anàkeion), raffigurandovi una spedizione [...] personali dello stile di M., perché nessuna delle sue pitture è giunta fino a noi, ma è verosimile che il suo linguaggio si intonasse a quello polignoteo, sia nell'uso dei colori, che erano ancora i quattro fondamentali, sia nella composizione. Scene ...
Leggi Tutto
Filosofo del diritto e giurista danese (Copenaghen 1899 - ivi 1979); dal 1938 prof. di diritto all'univ. di Copenaghen. Membro del comitato che preparò la Costituzione danese del 1953; esponente del cosiddetto [...] (1953; trad. it. Diritto e giustizia, 1965); Directives and norms (1968; trad. it. 1978); Skyld, ansvar og straf (1970; trad. it. Colpa, responsabilità e pena, 1972). In italiano anche la raccolta Critica del diritto e analisi del linguaggio (1982). ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...