Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] nell'ambito di essa sono diventate così grandi che non è più pensabile la formazione d'una coscienza unitaria.Nel linguaggio corrente, infatti, il concetto di 'coscienza di classe' viene oggi inteso in un senso del tutto diverso da quello marxista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] , Berkeley-Los Angeles-London 2011.
O. Pompeo Faracovi, Lo specchio alto. Astrologia e filosofia fra Medioevo e prima età moderna, Pisa-Roma 2012.
Il linguaggio dei cieli. Astri e simboli nel Rinascimento, a cura di G. Ernst, G. Giglioni, Roma 2012. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] di Grozio, Samuel Pufendorf e Richard Cumberland a opera di Jean de Barbeyrac, che, ripercorrendo il giusnaturalismo e il suo linguaggio per offrirlo al suo secolo, aveva scoperto i grandi limiti della morale dei Padri della Chiesa. Giannone vi era ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] assolutamente speciale, poiché si sottrae a ogni struttura razionale ed è separata dai valori etici cui è connessa nel linguaggio corrente. L'elemento sacro, non razionale, non etico, appare il principio vivente di tutte le religioni, e la sua ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] cui un cervello umano non si sarebbe mai potuto far carico, ma, dall'altro, bisogna tradurre i problemi nel linguaggio del calcolatore, il che esige l'omissione di tutta una serie di elementi valutativi non quantificabili, del clima psicologico nel ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] di soluzioni, e dimostrazione, mediante un vocabolario che in certi punti presenta un'aria di famiglia col coevo linguaggio filosofico, soprattutto aristotelico e stoico; ciò non significa però che egli fosse guidato da preoccupazioni filosofiche o ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] ’impegno con cui gli epicurei combattevano l’interpretazione teleologica: se l’origine del mondo e di istituzioni umane quali il linguaggio e le leggi non è un risultato della benevolenza divina, la possibilità che essi abbiano avuto origine da una ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] il divieto per ogni disciplina di operare invasioni nel campo delle altre scienze, ossia il principio che nel linguaggio aristotelico è chiamato metábasis eis állo génos. Questo significa, per esempio, che non è possibile dimostrare proposizioni ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] ., pp. 62-63).
Ma il problema degli universali è solo uno dei problemi ontologici che si ripresentano a logici e analisti del linguaggio: J. Kaminsky ne indica altri: per es. come si giustifica (se si giustifica) la distinzione fra oggetto (o cosa) e ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] (siamo determinati dalla natura). La soluzione potrebbe risiedere nella significazione, ossia nel valore simbolico (mediato dal linguaggio e dalla conoscenza umani) di tutto il creato per l'uomo; si pensi, per esempio, allinguaggio simbolico ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...