lingueartificiali
Domenico Russo
Il sogno di una lingua unica per tutti gli uomini
Ideate nel 16° secolo per favorire la comprensione e la pace tra i popoli, le lingueartificiali non hanno mai avuto [...] Zamenhof, era nato nel 1859 e da grande sarebbe diventato medico oculista (morì poi nel 1917). L’idea di una linguaartificiale parlata da tutti venne a Ludwig perché l’ambiente in cui viveva era molto ricco linguisticamente. In casa parlava il russo ...
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Per lingua inventata si intende una linguaartificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingueartificiali per motivi [...] filosofici, letterari, scientifici, linguistici, religiosi, di gioco.
Il fenomeno dell’invenzione di lingueartificiali non è unitario ma si può presentare, a seconda dei casi, con caratteristiche, motivazioni e risultati anche molto differenti. ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] la difficoltà di attuazione dell’adozione di un unico e esclusivo mezzo di comunicazione linguistica internazionale.
Le lingueartificiali, il cui primo tentativo si può vedere nelle l. filosofiche progettate da Descartes e Leibniz, si distinguono ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] del platonismo e dell’ermetismo. Intanto continua la speculazione sul linguaggio, stimolata anche dal dibattito intorno alle lingueartificiali e ai sistemi di comunicazione non linguistica, come quelli usati per le segnalazioni marine e gli alfabeti ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] , raggruppabili in 17 phyla indipendenti, cui si aggiungono le lingue isolate (per es. il basco), le lingue non classificate (per es. il chiquitano), i pidgin e i creoli, le lingueartificiali (per es. l'esperanto, il volapük). Diamo di seguito l ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] e di come trasmettere (o nascondere) la verità nella lingua naturale o nelle lingueartificiali. l linguisti tendono a preoccuparsi delle forme proposizionali utilizzate nelle lingue naturali. Gli psicologi, invece, tendono a preoccuparsi della forma ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] diversi − del sostantivo interlingua. Secondo alcuni, infatti, l'i. si occuperebbe della creazione, miglioramento e diffusione delle ''lingueartificiali'' o, appunto, interlingue. In tal caso l'uso del termine interlingua si rifà al nome con cui il ...
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INTERNAZIONALI, LINGUE (XIX, p. 396)
Bruno Migliorini
L'uso internazionale delle lingue naturali è stato fortemente sconvolto dalla seconda Guerra mondiale: l'inglese e il russo hanno molto guadagnato; [...] hanno avuto una certa fortuna va ricordato il Basic English (v. in questa Appendice).
Quanto alle lingue internazionali artificiali, il panorama non è molto cambiato nell'ultimo quindicennio. Alcuni dei maggiori progetti sono adottati praticamente ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] R. Carnap distingue una s. pura, che si occupa astrattamente di linguaggi formali e artificiali, e una s. applicata, che è lo studio empirico delle lingue naturali.
Malgrado lo scetticismo di Tarski sulla possibilità di elaborare una s. coerente per ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] territorio spagnolo è fittissimamente cosparso di bacini artificiali (embalses), la cui funzione primaria è Nel 16° e 17° sec. lo spagnolo esercitò la funzione di lingua della diplomazia e della cultura in gran parte dell’Europa occidentale, funzione ...
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artificiale
agg. [dal lat. artificialis, der. di artificium «artificio»]. – 1. a. Fatto, ottenuto con arte, in contrapp. a ciò che è per natura: bellezza a., ottenuta con l’uso di cosmetici e con varî accorgimenti estetici; lago a., ottenuto...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...