. Il gruppo delle linguecamitiche è uno dei più importanti dell'Africa, estendendosi per circa la quinta parte di essa, almeno se si ammettono le inclusioni che molti glottologi vi fanno. E diffuso, [...] ha declinazione e forma il plurale mediante suffissi. La numerazione si svolge, almeno in molte lingue, secondo un sistema quinario.
Le linguecamitiche si dividono in tre grandi sottogruppi: 1. egiziano; 2. etiopico o cuscitico; 3. libico-berbero ...
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Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] utilizzata ideologicamente nei tragici scenari di contrapposizione violenta fra contadini e pastori (per es., Hutu contro Tutsi).
Linguecamitiche Si suddividono in due grandi sottogruppi:
a) il libico-berbero, una volta esteso per tutta l’Africa ...
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Orientalista (Mittweida 1864 - Dresda 1936), prof. nell'univ. di Lipsia (dal 1900) di arabo moderno e di linguecamitiche. I suoi studî più importanti sono nel campo della berberistica e della dialettologia [...] araba maghrebina: Tunisische Märchen und Gedichte (1893); Tripolitanisch-tunisische Beduinenlieder (1894); Grammatik des tunisischen Arabisch (1896); Märchen und Gedichte aus der Stadt Tripolis (1898), ...
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(o Iraqw) Società stanziata a O del Lago Manyara sull’orlo del bacino chiuso della Tanzania. Gli I. (detti anche Mbulu) rappresentano il gruppo più meridionale dei popoli a linguecamitiche; sembra trattarsi [...] di residui di antiche migrazioni, forse dalla regione etiopica, notevolmente influenzati comunque, nei caratteri somatici e culturali, dal contatto con i circostanti Bantu ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] dei Boscimani che, come quella affine degli Ottentotti, è apparsa imparentata strettamente con le linguecamitiche, con lingue cioè parlate da genti che sono per tipo fisico e per cultura tra le più alte e meno primitive del continente.
Fuori delle ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] l'Egitto, quasi indifeso, e apriva il secondo grande periodo della sua storia.
Lingua. - Sotto l'aspetto comparativo la lingua egiziana presenta analogie con le linguecamitiche (berbere e cuscite) e con le semitiche. Con le prime, a noi note ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] b, inoltre p e m. Lo m finale si mutò in n.
Come in molte altre lingue, anche nel basco si osserva la variazione vocalica a: e-o oppure: a: i-u ( linguecamitiche; b) che sia affine alle lingue caucasiche. A una connessione del basco con le lingue ...
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. Le regioni dell'Africa del nord, che si estendono dai confini occidentali dell'Egitto fino all'Atlantico, sono state in epoca storica teatro di conquiste e di immigrazioni, di imprese commerciali e di [...] hanno nessi più stretti, sì da potersi considerare come formanti un gruppo a sé, il camitico settentrionale. A loro volta le linguecamitiche presentano indubbie tracce di affinità con quelle semitiche, tanto che si può ammettere un originario nesso ...
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FULBÈ (Peuls, Pular, Fellata; sing. Fula o Pulo)
Augustin BERNARD
Carlo TAGLIAVINI
Popolazione diffusa nell'Africa dall'Atlantico fino al bacino del Congo e al Dar Fur (v. africa: Tav. etnografica). [...] C. Meinhof spostava la posizione del ful; secondo lui il ful era da considerare come linguacamitica assai arcaica e quindi più vicina delle altre al proto-camitico che era anche prossimo al proto-bantu. Questa teoria del Meinhof è stata seguita da ...
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Glottologo, figlio del professore di storia biblica Friedrich Bleek, nacque a Berlino il 28 marzo 1827. Studiò filologia a Bonn e a Berlino e dalle indagini sulle lingue semitiche e sul copto passò ben [...] -60) della connessione dell ottentotto con le linguecamitiche, fondandosi sulla distinzione del genere e su alcuni vescovo Colenso a Natal e fu incaricato di compiere delle ricerche sulla lingua e sui costumi dei Cafri. L'anno dopo passò a Città del ...
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camitico
camìtico agg. [der. di camita] (pl. m. -ci). – Dei discendenti di Cam, dei Camiti. Come s. m., il c., il gruppo delle lingue camitiche, che comprende il libico-berbero e il cuscitico, lingue parlate da alcune popolazioni dell’Africa...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...