La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] differiscono dall'arabo classico tanto quanto alcune lingueromanze differiscono dal latino e ‒ come accade più tardo, seguono lo stesso ordine vanno compresi il Lisān al-῾Arab (La lingua degli Arabi) di Ibn Manẓūr (m. 711/1311), il Qāmūs al-muḥīṭ ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] 26-28 ottobre 1999, a cura di G. Alfieri, Firenze 2003, pp. 179-98.
L. Serianni, Storia esterna delle lingueromanze: l’italiano, in G. Ernst, M.-D. Gleßgen, Ch. Schmitt et al., Romanische Sprachgeschichte. Ein internationales Handbuch zur Geschichte ...
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oc (oco)
Pier Vincenzo Mengaldo.
È in D. che si trovano le prime attestazioni compatte, non solo italiane, di ‛ lingua d'oc ' e simili (oc deriva da hoc è vale in prov. antico " sì ") nel senso di " [...] sic è stato derivato dall'italiano sì, e insomma la gramatica ha attinto più all'italiano che alle altre due lingue ‛ romanze ' (v. GRAMATICA). L'argomentazione si lega a un'altra subito successiva e di maggior portata. Seguiamo lo sviluppo del brano ...
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gramatica
Pier Vincenzo Mengaldo
Nella comparazione tra le dieci scienze e i dieci cieli che D. svolge in Cv II XIII 7 ss., la Gramatica, prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio (e cfr. la prim'arte [...] D. non dica in nessun luogo (né avrebbe potuto dimostrarlo se lo pensava) che il latino è più simile alle lingue ‛ romanze ' che a quelle ‛ germaniche ', tuttavia di fatto mette in rilievo lui stesso questa stretta somiglianza quando, in VE I VIII ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] sec. 2° d.C. risale invece la stesura in greco di un testo che, ben presto tradotto in latino e poi in molte lingueromanze e non, rivestì un ruolo straordinario nel corso di tutto il Medioevo: si tratta del Physiologus, che entrò a pieno diritto in ...
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amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] D. può immaginosamente figurare (I VI 6) che lo latino non sia conoscente del volgare e de' suoi amici, le altre lingueromanze; e svolgere il concetto- per lui in ogni senso decisivo- con una concitata allocuzione, dove il panorama linguistico della ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] antico e latino tornano a farci parlare un po' di indoeuropeo. In inglese, per esempio, che non è una linguaromanza, ma è comunque una lingua d'origine indoeuropea, "telefono" si dice telephone: una parola assai simile a quella usata nelle altre ...
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milizia
Pietro Del Negro
Nel corso della vita di M. la storia dell’organizzazione militare e delle armi attraversò una stagione alla quale gli studi più recenti hanno riconosciuto evidenti caratteri [...] militare europea postfeudale. Lo testimonia la lunga serie di termini chiave che dovevano emigrare dall’italiano nelle altre lingueromanze, da esercito (un recupero umanistico che si era affermato a spese dell’oste feudale), a compagnia, da banda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio religioso a Roma
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Roma i tempi dei culti non sono meno stabiliti dei [...] e i cittadini sono chiamati a celebrare il loro culto. Ma ancor prima di questo significato, poi sopravvissuto nelle lingueromanze, il termine templum indica uno spazio celeste (templum in aere) o terrestre (templum in terra) di forma quadrangolare ...
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si (se; sé; sil; sin)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di III singol. comprendono la tonica ‛ sé ', poco attestata e per lo più dopo preposizione, e, assai più frequenti, le atone proclitiche, [...] condizione, moto e trasformazione del soggetto, i cui corrispondenti sono adoperati in forma riflessiva in altre lingueromanze, con una funzione semantico-sintattica probabilmente succedanea di quella di verbi latini suffissati, al presente, in ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...