Nacque il 19 gennaio 1876 a Vrlika, borgo della Dalmazia montana. Studiò lingueromanze a Vienna e a Firenze. Fino al 1908 tenne nella Scuola reale superiore di Spalato la cattedra di lingua italiana e [...] di lingua croata. Nel 1909 si trasferì ad Amburgo, drammaturgo del Deutsches Schauspielhaus. Nel 1912 passò, sempre affiato lirico si manifesta più compiutamente negli ultimi suoi lavori, nel romanzo Dunja u kovčegu (La mela nel forziere, 1920), nei ...
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Famoso traduttore inglese di Dante, nato a Gibilterra nel 1772. Fu educato a Rugby e ad Oxford. Il padre, ufficiale dell'esercito in ritiro, lo volle avviato alla carriera ecclesiastica; e dopo aver cambiato [...] di Westminster, presso la tomba di Samuel Johnson.
Il C. fu un appassionato studioso dei classici e delle lingueromanze; e soprattutto si dedicò alla difficile arte del tradurre, conquistando l'eccellenza nella sua traduzione della Divina Commedia ...
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Parola, forma grammaticale, costruzione di frase non più viva nella lingua parlata, e conservata o reintrodotta nella lingua scritta; oppure viva in un'area dialettale o in una lingua e spenta nelle aree [...] della sostituzione col passato prossimo che irradia da Parigi. Gli arcaismi appaiono anche nelle aree più isolate, come sono, fra le lingueromanze, il sardo, dove si trova ancora la pronuncia del c come k anche davanti a vocali palatali, o il romeno ...
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Linguistica. - Dal punto di vista della fonetica fisiologica, indica un soffio non accompagnato da vibrazioni delle corde vocali né da modificazioni muscolari del canale orale. Per lo più è rappresentata [...] forti andate perdute, e in relazione con la sua debolezza fisiologica non è molto vitale. Il latino e le lingueromanze l'hanno eliminata completamente. È riapparsa di nuovo nella Toscana settentrionale, dove le consonanti sorde intervocaliche, e in ...
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SÁBATO, Ernesto
Luisa Pranzetti
(App. IV, III, p. 253)
Scrittore e saggista argentino. Dopo la pubblicazione di Abaddón el exterminador (1973; trad. it., L'angelo dell'abisso, 1977), con il quale si [...] realtà argentina.
Bibl.: C.A. Cacciavillani, Intorno a Ernesto Sábato: appunti per una biografia e bibliografia, in Quaderni di filologia e lingueromanze, 2 (1987), pp. 33-44; C. Catania, Genio y figura de Ernesto Sábato, Buenos Aires 1987. ...
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Capacità di confronto che possiedono l'aggettivo e l'avverbio e che trova espressione con mezzi morfologici o sintattici: bellissimo oppure sehr schön, molto bello. Questo confronto parte da una forma [...] uguaglianza (tanto bello quanto....), di maggioranza (più bello di....), di minoranza (meno bello di....); nelle lingueromanze è sempre espresso con una costruzione sintattica, in quelle germaniche con una morfologica, limitatamente alla categoria ...
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Le lingue indoeuropee nella loro fase antica mostrano una concordanza abbastanza notevole sia per le forme sia per i significati dell'accusativo.
Per la forma si ha al singolare maschile e femminile -m [...] le ipotesi glottogoniche di questo genere, non vi sono indizî su cui ci si possa fondare con qualche probabilità.
Nelle lingueromanze, venuta meno la declinazione latina, il nominativo e l'accusativo non si distinguono più che nei pronomi. Più a ...
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Nato a Barcellona verso il 1675, morì a Gerona il 23 sett. 1737. È il più noto romanista catalano anteriore al sec. XIX. Studiò la filosofia e il diritto a Barcellona, ed essendo canonico di Gerona venne [...] del provenzale, di pregio ancor oggi, ma nella quale egli confonde quella lingua col catalano, e le assegna un'importanza eccessiva nella storia delle lingueromanze.
Bibl.: M. Milá y Fontanals, Bastero filólogo catalán, in Obras completas, IV ...
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Nato a Făgăraş, in Transilvania il 29 dicembre 1873, ha compiuto gli studî superiori in Francia all'École des Hautes Études, e dal 1901 insegna filologia romanza all'università di Bucarest. Filologo acutissimo [...] i quali notevoli quelli sulla pastorizia e la transumanza nei loro riflessi linguistici, sulla lingua dei Baschi e sugl'influssi iranici nelle lingueromanze. Dirige la rivista filologica Grai Şi suflet (Linguaggio e spirito) e le pubblicazioni dell ...
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Glottologo, nato a Carrara il 15 settembre 1887. Fu nominato nel 1927 professore di glottologia nell'università di Cagliari, donde fu chiamato a Pavia nel 1928 e di qui, nel 1938, a Bologna.
La sua produzione [...] scientifica concerne in prevalenza le lingue indoeuropee e le lingueromanze. Particolarmente significativi i suoi lavori sul còrso, ai quali si riallacciano varî contributi su problemi metodologici nel campo della geografia linguistica. Tra le sue ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...