BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] la terza edizione del Romanisches etymologisches Wörterbuch. Guidato dal Meyer-Lübke, il B. nel 1928 divenne Privatdozent in lingueromanze nell'università di Bonn e nel 1930 ottenne l'incarico d'insegnamento di italiano e spagnolo a Nimega.
Negli ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] tra quelli che cercano di individuare il complesso di cause che, paese per paese, ha favorito la nascita delle lingueromanze scritte e la loro fuoruscita dalla tutela del latino.
Il F. fu un sostenitore della rinascita della retorica, intesa ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] Gravina e Giusto Fontanini, Perticari teorizzò la derivazione del volgare illustre da una «lingua romana» comune, intermedia tra il latino parlato e le moderne lingueromanze. Nel 1819 il contributo fu recensito da François Raynouard, che ne illustrò ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] nell'età delle riforme (1763-1773), Sassari 1992, pp. 89-93; M. Lorinczi, Il sardo: la più "latina" delle lingueromanze. Storia di un falso minore, in Actes du XXe Congrès international de linguistique et de philologie romanes, Zürich, 1992, a cura ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] particolare dalla sopravvivenza del latino parlato in zone periferiche del vecchio impero romano e dalla sua evoluzione nelle lingueromanze, si inserì nel ben noto dibattito intorno alla questione linguistica se gli antichi parlassero tutti latino o ...
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PERROTTI, Nicola
Alessandra Tarquini
PERROTTI, Nicola. – Nacque a Penne, in provincia di Pescara, il 22 dicembre 1897 da Massimantonio e da Emilia Rasetti.
Nel 1919, dopo aver preso congedo dal servizio [...] condusse un’intensa attività di divulgazione e di organizzazione: fu promotore dei congressi degli psicoanalisti di lingueromanze, ebbe un ruolo di rilievo in seno all’associazione psicoanalitica internazionale e, soprattutto, cercò di rivolgersi ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] quella per la quale il suo nome è ancora oggi ricordato: Il sardo e il còrso in una nuova classificazione delle lingueromanze, ibid., XVI (1902-05), pp. 491-516; Note etimologiche e lessicali corse, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] , / perché la rucza gente ['n] d'aia doctrinamentu" (st. 1 del ms. milanese). Dei Disticha sono note numerose traduzioni nelle lingueromanze (sino a quella di Bonvesin). Quella del C. è tra le più tarde e colma un vuoto nell'area più meridionale di ...
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GORRA, Egidio
Paolo Zublena
Nacque il 1° giugno 1861 a Fontanellato, presso Parma, da Fausto e da Barbara Ranza. Originaria di Piacenza, la famiglia vi fece ritorno pochi anni dopo la nascita del G., [...] ma il più rilevante dei primi scritti di oggetto linguistico del G. è Dell'epentesi di iato nelle lingueromanze (in Studi di filologia romanza, VI [1893], pp. 465-597). Altri lavori di linguistica a carattere manualistico apparvero nella collana dei ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] imolese, Pisa 1919; L'ape e l'alveare nelle lingueromanze, Pisa 1919; Saggio di fonetica sarda, in Studi romanzi, XV (1919), pp. 1-114; La vespa e il suo nido nelle lingueromanze, in Zeitschrift für romanische Philologie, XLII (1922), pp. 291 ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...