LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] pp. 359-376; L. Porto, Dal "Viaggio in Ponente": gli itinerari ispanici del bolognese D. L., in Quaderni di filologia e lingueromanze, VII (1992), pp. 207-240; B. De Cusatis, La "Fedeltà anche doppo morte" di D. L., in Revista da Biblioteca nacional ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] ebraica originaria siano derivati siriaco, arabo ed etiopico, greco con le sue quattro distinzioni dialettali, latino e lingueromanze. Nella Enarratio, ristampata in seguito ad Anversa nel 1600 con il titolo De locis S. Scripturae hebraicis A. C ...
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CANELLO, Ugo Angelo
Tullio De Mauro
Nato il 21 giugno del 1848 a Guia, presso Valdobbiadene (prov. di Treviso), da Alvise e da Regina Piazza, frequentò ginnasio e liceo nel seminario di Ceneda; di famiglia [...] Paris (Romania, I [1872-73], p. 237).Nel 1872 apparve la Storia di alcuni participi in italiano e nelle lingueromanze, in Rivista di filologia romanza, I (1872), pp. 919: il lavoro suscitò l'interesse di A. Mussafia, che lo commentò dando luogo a ...
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CRAGLIETTO, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Novacco (Pisino d'Istria, l'odierna jugoslava Pazin) il 10 maggio del 1884, da Stefano, che, di modesta famiglia chersina, era insegnante nella scuola elementare [...] , ultimati a Trieste, passò all'università di Vienna, dove si laureò in lingueromanze nel 1908. Abilitato all'insegnamento, nello stesso anno fu professore di lingua e letteratura francese nel ginnasio reale di Pisino, restandovi fino alla guerra ...
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POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] dopoguerra l’impegno dei coniugi Polledro per la diffusione della lingua e della letteratura russa (cui poi si affiancò il ’ di Torino, La traduzione letteraria dal russo nelle lingueromanze e dalle lingueromanze in russo, Milano 1978, pp. 506-515; ...
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IACOPO da Benevento
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Si ignora la data di nascita di questo frate domenicano, originario di Benevento, della cui attività di lettore dell'Ordine e di predicatore si hanno sporadiche notizie solo per [...] sono conservati un gran numero di manoscritti, alcuni dei quali contenenti volgarizzamenti dell'opera nelle principali lingueromanze; il volgarizzamento in italiano è stato attribuito a Bono Giamboni. Il Viridarium consolationis è stato pubblicato ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] . di tradurre dal tedesco. La conoscenza delle lingue straniere lo impegnò anche presso gli uffici dell' politica del Risorg. naz., Firenze 1933; A. Gasparetti, G. B. traduttore delle romanze spagnole, in Studi sul B. …, Milano 195 2, pp. 15 5-170; ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] venire a capo se non uno che possedesse la letteratura latina dell'Impero e del Medioevo, le lingue e letterature romanze, anche le lingue e letterature germaniche antiche... Sub specie Vergili il C. tratta degli elementi classici e della tradizione ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] Prasca, del quale curò tra l'altro la pubblicazione del romanzo Roberto che, apparso anonimo nel 1842 a Milano, gli fu Marinoni, A. M. traduttore di Schiller, in Annali dell'Istituto di lingue e letterature germaniche, IV (1976), pp. 231-247; Id., ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] del latino d'Etruria e di Sardegna, come fonte della conservatività delle parlate romanze toscane e sarde; la posizione del venetico tra le lingue indoeuropee. Ancora una volta sorprendono ricchezza e sicurezza dei riferimenti culturali e ideologici ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...