Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] dalle desinenze dei casi. Il latino classico aveva un sistema misto, mentre l’italiano come la maggior parte delle altre lingueromanze (il romeno ha conservato genitivo, dativo e vocativo) ha eliminato i casi (se pure con residui nel paradigma dei ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] , Bologna, il Mulino (1a ed. 2003).
D’Achille, Paolo (2008), Le varietà diastratiche e diafasiche delle lingueromanze dal punto di vista storico: italiano, in Romanische Sprachgeschichte. Ein internationales Handbuch zur Geschichte der romanischen ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] , che lo condivide con lo spagnolo e il portoghese, mentre il francese attuale lo ignora completamente (➔ lingueromanze e italiano; ➔ sostantivato, infinito).
Alcune peculiarità dell’infinito nominale risaltano mettendolo a confronto col nome di ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] non è facile da sopportare.
Berretta, Monica (1989), Tracce di coniugazione oggettiva in italiano, in L’italiano tra le lingueromanze. Atti del XX congresso della Società di Linguistica Italiana (Bologna, 25-27 settembre 1986), a cura di F. Foresti ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] & E. Radtke, Tübingen, Narr, pp. 154-184.
Sornicola, Rosanna (1991), Origine e diffusione delle frasi scisse nelle lingueromanze, in Actes du XVIIIe congrès international de linguistique et de philologie romanes (Trier 1986), édité par D. Kremer ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] dell’imperfetto e del passato remoto: si tratta di due tempi verbali che si trovano non solo in italiano, ma anche in altre lingueromanze (come il francese), mentre, ad es., non si trovano in inglese e in tedesco (da cui, ad es., la difficoltà di ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] e parlato, è stato chiamato «italiano dell’uso medio» da Sabatini (1985) e «italiano neo-standard» da Berruto (1987) (➔ lingueromanze e italiano). Costrutti, forme e realizzazioni, per lo più tipiche del parlato, che non facevano parte del canone ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] »)
Le varietà arbëreshe, come quelle tosche, mancano di una forma verbale di infinito. Nelle frasi subordinate che nelle lingueromanze o germaniche hanno l’infinito, il verbo ha forma finita, introdotta dalla particella tə (Part) come negli esempi ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] peculiarità sintattiche dell’italiano rispetto alle lingueromanze (➔ lingueromanze e italiano):
(a) in italiano nucleari, e salvo i casi di diverso segno indicati sopra – è una lingua del tipo SVO (Soggetto - Verbo - Oggetto), in cui cioè il primo ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] of the Royal anthropological institute» 71, pp. 1-18.
Renzi, Lorenzo (2001), I dialetti italiani centro-meridionali tra le lingueromanze. Uno sguardo alla sintassi, «Lingua e stile» 36, 1, pp. 81-96.
Rohlfs, Gerhard (1969), Grammatica storica della ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...