scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] , dopo il 1662, le accademie, che pur non escludendo le lingue classiche facevano largo posto alle discipline realistiche. In Germania, C. elementare, o quelli che ancora prevedono s. speciali o classi differenziali per gli alunni portatori di ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] che assorbirono nelle proprie file altre popolazioni di lingua nahuatl e subirono l’influenza dei Maya presenti nell’altopiano un alto sacerdote e da un consiglio di nobili; speciali collegi formavano gli appartenenti alle classi dei guerrieri e del ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] nella loro varietà maggiore uniformità derivante dall'unità della latinizzazione, dall'influsso del centro regionale e specialmente della lingua veneziana usata per tanti secoli nell'amministrazione e nella vita pubblica. La mancanza delle vocali ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] congressi e convegni, riviste e pubblicazioni in varie lingue, possibilità maggiori di viaggi di studio all'estero, con le sue esigenze di semplificazione, di alterazione, di 'effetti speciali' funzionali agli scopi voluti. Il che non è solo un' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] credito e fu più volte ristampata, e anche tradotta in altre lingue. L’opera copre il periodo 1494-1546, e fin dall’inizio nuovo qui e lì si ritrova anche in questi scrittori, e specialmente in alcuni di essi di più forte personalità, e non di rado ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] trecento anni fa sono rimaste ferme, come sopra pensiero", mentre la lingua, ad esempio, è anch'essa ‟un pezzo del passato", ma nel 1940, mentre nel 1949 e nel 1950 una speciale commissione provvedeva a riorganizzare gli archivi nazionali. Nell'Unione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] storica stessa, a cominciare dall’uso comune e letterario della lingua italiana. Non c’è solo la questione meridionale, e cioè critica (della letteratura, delle arti, della storiografia, specialmente nella rivista «La critica», che scrisse quasi da ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] di tutti i papi a smentire il pontificato dei predecessori, specialmente se così lungo e autorevole come quello di Pio IX. della Chiesa, ma fece del male [...] ed ora confonde le lingue. Basta»70.
Il 4 luglio 1879 Bonomelli, sollecitato da Nina, ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] più letti del Medioevo: fu anche riadattata in molte lingue volgari, scrittori più tardi come Chaucer e Petrarca vi vassalli eretici, ma rimase privo di effetti. Confidando nello speciale rapporto di protezione, la vedova di Pietro II, Maria ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] 'amministrazione giapponese.
Come tutti gli storici della scienza giapponesi, questi studiosi erano specialisti di una disciplina scientifica e conoscevano a fondo la lingua e la civiltà cinesi. Okanishi Tameto (1898-1973), per esempio, trascorse ben ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale o generico). Quindi: a. Non comune, fuori...
specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di lingue e letterature orientali; quel regista...