Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle linguespeciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] di vista morfosintattico e testuale. Come per tutte le linguespeciali, invece, l’elemento fortemente caratterizzante è il lessico.
I luoghi delle arti nel medioevo erano le botteghe; la lingua usata era il volgare, e la trasmissione delle tecniche ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] & H. Siller-Runggaldier, Trento, Dipartimento di scienze filologiche e storiche, pp. 371-397.
Sobrero, Alberto A. (1993), Linguespeciali, in Id. (a cura di), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2º (La ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] categoria si ricorre alla denominazione di prestito interno, applicata anche ai prelievi dalle linguespeciali. L’accoglimento nella lingua comune di un elemento di sottocodice può avvenire mantenendo il significato originario, cioè semplicemente ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] popolari (di raro, picchiar giù [una] fiera [= «fare una gran baraonda»], stoppo «intasato»), o che rimandano a linguespeciali (per es. nella scuola: matura «maturità», plenum «assemblea dei docenti», nota «voto», classatore «raccoglitore», mappetta ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] 2003), Il linguaggio burocratico, in Id., Italiani scritti, Bologna, il Mulino, pp. 123-139.
Sobrero, Alberto A. (1993), Linguespeciali, in Id. (a cura di), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma-Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2º (La variazione ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] di coloro che si occupano dell’ambito a cui attiene il sottocodice, sono nelle linguespeciali più forti che nei linguaggi settoriali. Cloruro di sodio «sale» (linguaspeciale della chimica) è un termine molto meglio definito, senza alcun margine di ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] (2007), La comunicazione specialistica, Roma, Carocci.
Cortelazzo, Michele A. (1990), Linguespeciali. La dimensione verticale, Padova, Unipress.
Cortelazzo, Michele A. (2004), La lingua delle scienze: appunti di un linguista, in Premio «Città di ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] un elemento costitutivo del diritto. Il diritto si costruisce grazie alla lingua: per es., un reato è tale solo se lo instaura I tecnicismi collaterali sono tipici soprattutto delle «linguespeciali di più forte caratura intellettuale» (Serianni 2005 ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] -1900). Dai giornali scientifico-letterari ai periodici specialistici, Milano, F. Angeli.
Cortelazzo, Michele A. (1990), Linguespeciali. La dimensione verticale, Padova, Unipress.
Dardano, Maurizio (1998), Il linguaggio dell’economia e della finanza ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] Testi e macchine. Una ricerca sui manuali di istruzioni per l’uso, Milano, Franco Angeli.
Sobrero, Alberto A. (1993), Linguespeciali, in Id. (a cura di), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2º (La variazione ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale o generico). Quindi: a. Non comune, fuori...
specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di lingue e letterature orientali; quel regista...