ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] del R., che si può dire rimangano vivi nella ricerca e continuino a dare frutti in entrambe le direzioni.La metafora linguistica da cui era nato il concetto di R. ha conosciuto nuova fortuna negli ultimi decenni. Mentre nel secolo scorso l'accento ...
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Programmazione, linguaggi di
Gian Marco Todesco
I computer «possono fare tutto quello che gli sappiamo ordinare» scriveva nel 1842 Ada Augusta Byron Lovelace, considerata la prima programmatrice della [...] Roussel e Robert A. Kowalski sviluppano il Prolog con l’obiettivo di creare uno strumento per la ricerca in linguistica computazionale. Dotato di una sintassi e di una semantica semplici e chiare, orientato alla descrizione del problema più che ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] devono a:
C. Marazzini, Da dove viene e dove va la storia della lingua italiana, in Tendenze attuali nella lingua e nella linguistica italiana in Europa, a cura di A. d’Angelis, L. Toppino, Roma 2007, pp. 153-75.
L. Serianni, La storia della lingua ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] del B., composti tutti in giovane età, il più interessante anche perché non vi si discorre di scienze naturali ma di problemi linguistici; fu letto, come annota il poeta, alla scuola di logica e metafisica dell'archiginnasio romano nel 1806. Il B. si ...
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La fortuna di Croce fuori d’Italia
Giacomo Bottos
Se il pensiero e l’opera di Croce sono spesso associati alla specifica vicenda italiana (in relazione al giudizio di una provincialità spesso imputata [...] cui José Sánchez Rojas, che nel 1912 tradusse l’Estetica in spagnolo (Estética como ciencia de la expresión y lingüística general), e Miguel de Unamuno, rettore dell’Università di Salamanca, che scrisse l’introduzione alla traduzione di Sánchez Rojas ...
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L’illusione di sapere
Massimo Piattelli Palmarini
È compito tradizionale della filosofia della conoscenza e dell’epistemologia cercare di rispondere alla do-manda: com’è possibile conoscere? Molteplici [...] del tutto diverso, finora piuttosto insospettato, e ora oggetto di nuove analisi: il linguaggio.
La sostituzione di frasi
Il linguista peruviano Mario M. Montalbetti (1984) ha utilizzato la seguente frase: «More people have been to Russia than I have ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I teatri delle macchine
Vittorio Marchis
L’idea del teatro
Nel 1544 Giulio Camillo (1480 ca.-1544), filosofo e umanista, maestro di retorica e di alchimia, cresciuto tra gli accoliti di Pietro Bembo, [...] , latino, tedesco, spagnolo, francese): Veranzio, infatti, non è soltanto un ingegnere militare, ma anche un erudito, un linguista, un logico e un teologo.
Molti «theatri» si aprono con fontane e giochi d’acqua, ‘macchine’ certamente progettate ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] locale e nazionale, ai modelli culturali e ideali del Paese.
La 'teatronomastica cinematografica' ‒ come la chiama il linguista Sergio Raffaelli (1996) ‒ tradusse e conservò la memoria letteraria e culturale e segnò tappe emblematiche della storia ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] non voleva imporre regole, ma riconoscerle. L’opera era infatti proposta come una sorta di prova da utilizzare nel dibattito linguistico del tempo, per dimostrare che anche il volgare, a ben esaminarlo, era di per sé regolato, proprio come il latino ...
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Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] descrivere l’abito filologico indossato dalla collezione. Le norme ortografiche erano state dettate da Pellizzari e dal linguista e grammatico dell’università di Bologna Pietro Gabriele Goidanich. Anche l’estensione delle note filologiche e storiche ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...