SIRIENI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
. Popolo abitante, sul corso superiore dei fiumi della Russia settentrionale, un territorio doppio dell'Italia, che si stende tra Dvina e Pečora; ammontano [...] .
Lingua. - Il sirieno fa parte, insieme con il votiaco, del gruppo delle lingue permiane (v. permiani) della famiglia linguistica ugro-finnica. Secondo J. Wichmann i dialett. sirieni, assai simili l'uno all'altro, possono essere raggruppati in due ...
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JENISSEIANI
George MONTANDON
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione siberiana insediata su ambedue le rive del medio Jenissei (Enisei) tra Sumarokovo, presso la confluenza della Tungusca Petrosa o Media, [...] 20; Come si fa la critica di un libro, Bologna 1907, p. 183). I risultati del Trombetti sono stati pienamente confermati dai linguisti finnici G. J. Ramstedt (1907) e Kai Donner (1920, 1930). In tal modo si può ritenere per certo che le lingue degli ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] che in Apulia sembra essere stato più legato al modello della più recente koinè greca, sì da essere definito “apulo” dai linguisti. Intorno alla metà del I sec. a.C. si svilupparono nuovi fenomeni negativi per l’Apulia: le devastazioni connesse alla ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] e il funzionamento di tutte le lingue, quali ad es. la comune necessità dell’esistenza di nomi, verbi e proposizioni, manifestazione linguistica dei giudizi (cfr. Simone 1990: 320-321, 331-336, 363-367 e 381-382). Non bisogna accontentarsi di esporre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento filosofi e grammatici esaminano le relazioni del linguaggio con il pensiero [...] ne traggano dizionari e raccolte di termini. Nel 1784 Caterina II, autrice fra l’altro di un appello per l’indagine linguistica, si impegna in prima persona nel lavoro di raccolta, compilando una lista di quelli che ritiene i 300 termini essenziali ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] 1931 (M. B., Pér Afflantin e gjuhds shqipe [Per l'atl della lingua alb.], in Studenti shqiptar, 1 [1929], pp. 5-8; Atlanti linguistici, in Atti d. Soc. ital. per il progresso delle scienze, riunione XX, 11 [1932], p. 473; L'A.L.A., in Yos. Schrijnen ...
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morte delle lingue
mòrte delle lìngue. – Si può dire che una lingua muoia quando muore il suo ultimo parlante. Così fu per esempio per il dalmatico, lingua romanza un tempo parlata nella zona costiera [...] tra la Croazia e il Montenegro, il cui ultimo parlante morì nel 1898; lingua che oggi conosciamo grazie alla descrizione del linguista Matteo Bartoli, il quale proprio da quell’ultimo parlante ne raccolse i suoni e le forme. In condizioni simili a ...
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neologia
neologìa s. f. – Settore della lessicologia che studia i criteri e le modalità di formazione di parole o espressioni nuove e i nuovi significati assunti da parole già esistenti, analizzando [...] ). Quando si sottrae parte di una o più parole collegate tra loro, si produce quel fenomeno che i linguisti chiamano tamponamento, grazie al quale il neologismo assume le caratteristiche di una forma grafica univerbata (diversabile per diversamente ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] della lingua italiana rispetto alle lingue dell’antichità classica.
Dell’ambiguità e dell’anfibologia si occupano i linguisti del Novecento, a cominciare da Ferdinand de Saussure, che riconobbe nel variare combinatorio (anagramma) del significante ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] , inclusero voci sullo stesso argomento.
In Francia una sessantina di studiosi, tra i quali naturalisti e medici, storici, linguisti e archeologi, si riunirono nel 1799 nella Société des Observateurs de l'Homme dando un notevole impulso agli studi ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...