Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] non è sanza loda d’ingegno apprendere bene la lingua strana”. Nell’uso di Dante, di chi cioè aveva una tale sensibilità linguistica da scrivere il De vulgari eloquentia, lo strano è qui già lo straniero nel senso moderno, chi cioè non parla la lingua ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] vita, vengono completamente messi fuori gioco.
Un nastro registrato che scorre all'inverso non è più per noi uno stimolo linguistico, ma solo rumore privo di qualsiasi struttura interna. Di contro, tutti i processi spontanei di analisi del parlato e ...
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La Scuola Superiore di Commercio
Danilo Bano
Premessa
Venezia austriaca, Venezia italiana. Era il 7 novembre 1866 quando re Vittorio Emanuele II giungeva in città dopo che un plebiscito pressoché unanime [...] ’altro buoni professionisti e insegnanti, ma anche uomini pubblici, economisti teorici e aziendalisti, e non mancarono i letterati e i linguisti di cui non si è persa la memoria(24).
Tab. 6. I discorsi inaugurali (1875-1919) 1875 Giovanni Bizio La ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] del dialetto bolognese si trova in VE I IX 4 (e v. anche I X 9), nel quadro della teoria dell'infinito frazionamento linguistico nello spazio (e nel tempo): dove s'afferma che tale differenziazione tocca non solo città vicine ma - ciò che è anche più ...
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Linguaggio e scienza cognitiva
Diego Marconi
Premessa
«La questione più importante nello studio del linguaggio umano è quella del suo posto nella natura: di che tipo di sistema biologico si tratta, [...] che l’area abbia a che fare con aspetti specifici della grammatica, come le operazioni di movimento che lasciano quella che i linguisti chiamano una ‘traccia’ (Bechtel 2001). Oggi si pensa che l’area di Broca faccia parte di uno dei vari percorsi che ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] del B. è quella di purgare il Boccaccio dalle accuse di oscenità e irreligiosità: perciò più che nei valori stilistici e linguistici egli scorge il gran pregio dell'opera nell'"invenzione", cioè nella capacità di "dipignere al vivo il Mondo tutto, e ...
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Classificazioni, tipologie, tassonomie
Alberto Marradi
Classificazione e tassonomia come operazioni
Analizzando le definizioni esplicite e le accezioni implicite dei termini 'classificazione' e 'tassonomia' [...] ", 1970, LXIV, 4, pp. 1033-1053.
Saussure, F. de, Cours de linguistique générale, Paris 1916 (tr. it.: Corso di linguistica generale, a cura di T. De Mauro, Bari 1967).
Scheffler, I., Science and subjectivity, Indianapolis, 1967 (tr. it.: Scienza e ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] predicatori, in Letture classensi, XXV, Ravenna 1996, pp. 72-74. Sulla lingua di G.: B. Terracini, Lingua libera e libertà linguistica, Torino 1963, pp. 83, 85-94, 135, 173, 176, 179; V. Coletti, Parole dal pulpito. Chiesa e movimenti religiosi tra ...
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Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] non si arresta mai: di qui l’opposizione, anche in questo caso liberatoria, di Croce da ogni pretesa normativa nel campo linguistico:
il linguaggio è perpetua creazione, ciò che viene espresso una volta con la parola non si ripete se non appunto come ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] quale ragionò in modo nuovo sul rapporto tra le classi popolari e l’italiano e sulla questione della lingua. La tematica linguistica è presente nei Quaderni dal carcere, in particolare nei quaderni 21 (1934-1945) e 29 (1935), ma l’opera fu conosciuta ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...