Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] di avanzata e di espansione (anche Renfrew 1992) delle popolazioni preistoriche e protostoriche indoeuropee.
bibliografia
Linguisticagenerale:
L. Wittgenstein, Philosophische Untersuchungen, Oxford 1953 (trad. it. Torino 1967).
N. Chomsky, Syntactic ...
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Medicina
Complesso di strutture che mantiene in reciproca contiguità due o più superfici ossee.
Classificazione
Gli elementi scheletrici che costituiscono le a. possono essere mobili, semimobili o fissi; [...] attivamente all’a. (labbro inferiore, lingua nelle sue parti, velo palatino, pareti della faringe, corde vocali).
In linguisticagenerale, strutturazione interna propria di ogni lingua. Un primo livello di a. è costituito dall’analisi dell’esperienza ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] semantica. Dalla critica sempre più serrata a tale concetto, portata avanti da linguisti come G. Lakoff, J.R. Ross, C.J. Fillmore, J. il concetto di verità. Non si definisce la verità in generale, ma solo il predicato metalinguistico ‘vero-in-L’ per ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] , Paris 1916; ed. critica a cura di R. Engler, t. I, Wiesbaden 1958; ed. it.: Corso di linguisticagenerale, a cura di T. De Mauro, Bari 19682.
Sechehaye, A., Les trois linguistiques saussuriennes, in A Geneva School reader in linguistics (a cura ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] organismi organici, viventi di vita autonoma, era il risultato del pensiero idealistico, che condizionò la linguistica. Anzi, l’Estetica come scienza dell’espressione e linguisticagenerale, il capolavoro di Croce, tentò di sostituire l’estetica alla ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] 2 voll., vol. 1º, pp. 235-254.
Coseriu, Eugenio (1971), Sistema, norma e «parole», in Id., Teoria del linguaggio e linguisticagenerale: sette studi, Bari, Laterza, pp. 19-103.
Crusca (1995) = La Crusca risponde, Firenze, Le Lettere.
D’Achille, Paolo ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] variabilità del dialetto. Uno studio su Monte di Procida, Napoli, Liguori.
Coseriu, Eugenio (1973), Lezioni di linguisticagenerale, Torino, Boringhieri.
Galli de’ Paratesi, Nora (1984), Lingua toscana in bocca ambrosiana. Tendenze verso l’italiano ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] , Paris, Gallimard, 1966-1974, 2 voll., vol. 1º, pp. 237-250 (trad. it. in Problemi di linguisticagenerale, Milano, il Saggiatore, 1971, pp. 283-300).
Brémond, Claude (1973), Logique du récit, Paris, Seuil (trad. it. Logica del racconto, Milano ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] , 26 febbraio - 4 giugno 1982), Firenze, Accademia della Crusca, pp. 113-134.
Saussure, Ferdinand de (19832), Corso di linguisticagenerale, introduzione, traduzione e commento di T. De Mauro, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1967; ed. orig. Cours de ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] cura di A.A. Sobrero, Roma - Bari, Laterza, pp. 37-92.
Coseriu, Eugenio (1973), Lezioni di linguisticagenerale, Torino, Boringhieri.
D’Agostino, Mari & Ruffino, Giovanni (2005), I rilevamenti sociovariazionali. Linee progettuali, Palermo, Centro ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...