SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] "dietro" all'atto locutivo stesso (la componente pragmatica o performativa, in pratica il collegamento dell'atto , in Language, XXXIX (1963), pp. 170-210 (trad. it. in La linguistica: aspetti e problemi, a cura di L. Heilmann, E. Rigotti, Bologna 1975 ...
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Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] (1935), fu merito precipuo di Neurath scoprire la natura linguistica degli enunciati protocollari, ossia degli enunciati basici che si base degli enunciati, ma soltanto la loro funzionalità pragmatica.
Centrali risultano pertanto nelle sue opere la ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] fra civiltà arcaica magico-sacrale e civiltà moderna razionalista e pragmatica (una rilettura che tornerà nell'Orestea di Gibellina - che ha in comune con Testori anche l'esuberanza linguistica. Tale dramma ripercorre tutto l'arco della storia mitica ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] quanto piuttosto segna la legittimazione di caratteri e di usi linguistici già esistenti, ma considerati fino a poco tempo fa del un discorso più articolato, esteso alla testualità e alla pragmatica, ci limiteremo a segnalare la diffusione in molti ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] sviluppa a più stretto contatto con le discipline linguistiche e cerca di mutuarne anche le tecniche Jackson, Pragmatics of human communication, New York 1967 (trad. it., Pragmatica della comunicazione umana, Roma 1971); R. L. Birdwhistell, Kinesics ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] la risposta a questo interrogativo è diventata una delle preoccupazioni principali della ricerca linguistica. Questa domanda ha ricevuto tre tipi di risposte: una biologica, una pragmatica e una storico-genetica.
La prima sostiene che le lingue hanno ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] . Non va infine sottaciuta la prospettiva pragmatica che guida sovente la produzione di un 55; T. De Mauro, Linguaggi scientifici e lingue storiche, in L'educazione linguistica e i linguaggi delle scienze, a cura di A.R. Guerriero, Firenze 1988 ...
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PIDGIN E CREOLE, LINGUE
Maurizio Gnerre
(v. pidgin-english, XXVII, p. 164; creole, lingue, XI, p. 833)
Le lingue p. e c. parlate attualmente sono forse più di 200, presenti in tutti i continenti, con [...] parte del lessico di quel determinato p. o creolo. Fra i primi linguisti che si sono occupati di p. e c. è doveroso citare l' anche sabir), oppure ad alcune tendenze universali presenti nella pragmatica e nell'uso delle lingue (o addirittura, come ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Annarita Puglielli
(App. IV, II, p. 96)
La g. generativo/trasformazionale, che fin dalle prime formulazioni è apparsa come la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea, [...] dev'essere appreso. L'oggetto di studio della teoria linguistica è la ''grammatica'' vista ancora come un sistema di la teoria della competenza grammaticale da quella della competenza pragmatica, all'interno della prima una teoria della sintassi da ...
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TAKAMATSU, Shin
Franco Zagari
Architetto giapponese, nato a Shimane il 6 agosto 1948. Ha studiato e si è laureato a Kyoto. Nella stessa città ha il suo studio, aperto nel 1980, e insegna all'Accademia [...] figurativa, in particolare del design. Fra profondità di ricerca linguistica e apertura alle nuove dimensioni del tempo − ''la −, la sua è un'architettura onirica e insieme professionale e pragmatica, definita "dell'eccesso" (P. Goulet), per la forte ...
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pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...