Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] 2, «Italiano e oltre» 9, pp. 22-28.
Desideri, Paola (1998a), Il discorso politico tra pragmatica e argomentazione, «LiSt. Quaderni di studi linguistici» 4-5, pp. 71-92.
Desideri, Paola (1998b), Metalinguaggio e retorica dell’attenuazione nel discorso ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] ), in particolare i processi legati alla ‘riparazione’.
Se si considera la lingua, in una prospettiva pragmatica e di linguistica interazionale, come azione e interazione, la conversazione ne costituisce il punto privilegiato di osservazione e studio ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] storica e sincronica dell’italiano. Subordinazione, coordinazione e giustapposizione. Atti del X congresso della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Basilea, 30 giugno - 3 luglio 2008), a cura di A. Ferrari, Firenze, Cesati, 3 ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] tutti gli esempi visti finora), vale a dire a quelle forme linguistiche con cui il parlante si richiama a un referente a cui .
Dijk, Teun van (1980), Testo e contesto. Semantica e pragmatica del discorso, Bologna, il Mulino (ed. orig. Text and context ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] la vite e ora non gira più).
Per la ➔ pragmatica e testualità, i più diffusi fenomeni di organizzazione del (a cura di) (2006), La città e le sue lingue. Repertori linguistici urbani, Napoli, Liguori.
Galli de’ Paratesi, Nora (1984), Lingua toscana ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] de la Recherche Scientifique, pp. 211-220.
Sbisà, Marina (1989), Linguaggio, ragione, interazione. Per una teoria pragmatica degli atti linguistici, Bologna, il Mulino (nuova ed. 2009; versione digitale: http://www.openstarts.units.it/ dspace/handle ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] sia dal co-testo (➔ contesto) sia da fattori pragmatici. Nella maggior parte dei casi il participio esprime una giustapposizione. Atti del X congresso della Società Internazionale di Linguistica e Filologia italiana (Basilea 30 giugno - 3 luglio ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] dei lapsus. La differenza tra i diversi ambiti è puramente pragmatica (la presenza di un effetto arguto, l’intenzionalità), mentre o isocolia: l’identica lunghezza di due parole o stringhe linguistiche, calcolata in fonemi o in sillabe (o in grafemi, ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] sugli obiettivi comunicativi e sulla selezione dei corrispondenti mezzi linguistici. Entrano in gioco quindi i tipi di azione linguistica e gli atti linguistici (➔ pragmatica; ➔ illocutivi, tipi) frequenti nella comunicazione tecnica, come esporre ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] parole. La dimensione pragmatica e testuale del discorso riportato, Milano, Franco Angeli.
Cignetti, Luca (2009), La lingua dei quotidiani ticinesi. Il discorso diretto, in Linguisti in contatto. Ricerche di linguistica italiana in Svizzera. Atti ...
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pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...