Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] linguistica del testo. In ragione della particolare attenzione e precisione che le lettere ufficiali e commerciali tono del testo, si osserveranno le comuni norme di natura testuale e pragmatica: perché raggiunga il suo scopo (dare informazioni, ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] , alcuni grafemi sono stati usati in campi diversi da quello linguistico: per es., sono stati lo spunto per la creazione di 139-222.
Rosiello, Luigi (1996), Grafematica, fonematica e critica testuale, «Lingua e stile» 1, pp. 63-78.
Serianni, Luca ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] e i diminutivi; dal punto di vista della tipologia testuale (o stilistica) rientra nell’uso del discorso brillante ( A.
Qui ci limiteremo agli intensificatori di natura strettamente linguistica, ma va segnalato che l’intensificazione si realizza ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] del testo, in quanto contribuisce a garantire coesione testuale (➔ coesione, procedure di) e permette di Firenze, Le Monnier.
Marotta, Linda (1994), Apposizione, in Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, diretto da G.L. Beccaria, ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] profonda con il resto della frase;
(c) semantico-testuale (Vizmuller-Zocco 1992; Benacchio & Renzi 1987; Succ. Le Monnier, pp. 255-261 (rist. in Id., Scritti di filologia e linguistica, a cura di A. Daniele & L. Renzi, Padova, Antenore, 1983, ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] -491.
Calaresu, Emilia (2004), Testuali parole. La dimensione pragmatica e testuale del discorso riportato, Milano, Franco Angeli.
Castellani, Arrigo (1995), Sulla formazione del sistema paragrafematico moderno, «Studi linguistici italiani» 21, pp. 3 ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] anteposto e la frase sembra essere di tipo piuttosto testuale che propriamente sintattico (Cinque 1981). Questa maggiore Ca’ Foscari» 20, 2, pp. 11-34 (poi in Id., Teoria linguistica e sintassi italiana, Bologna, il Mulino, 1991, pp. 277-309).
D ...
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testuale
testüale agg. [der. di testo3]. – 1. Del testo, che riguarda il testo: esposizione t.; soprattutto nel senso filologico: critica t.; esame, indagine t.; problemi t.; linguistica t., settore della linguistica che studia le strutture...
intertestualita
intertestualità s. f. [der. di intertestuale]. – 1. In linguistica testuale, l’insieme di rapporti che ogni testo intrattiene con tutti gli altri testi e che permette al ricevente di collocarlo in una determinata tipologia...