Linguista danese (Copenaghen 1899 - ivi 1965), fondatore della scuola linguistica di Copenaghen e della glossematica. I suoi interessi per la linguisticagenerale sono testimoniati già dai Principes de [...] si è poi sempre più distaccato dalle tradizionali analisi storiche e descrittive, nel tentativo di elaborare una coerente teoria generale dei sistemi linguistici, teoria che "deve tentare di cogliere la lingua non come un conglomerato di fenomeni non ...
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Linguista italiano (Volosca, Fiume, 1868 - Bologna 1953); prof. nell'univ. di Bologna, condirettore dell'Archivio glottologico italiano. La sua attività si è svolta nel campo indoeuropeo, specialmente [...] L'origine e le forme della dittongazione romanza, 1907), e in quello della linguisticagenerale (Le alterazioni fonetiche del linguaggio e le loro cause, 1926). Saggi linguistici (1940) è una scelta dei suoi studî. Socio nazionale dei Lincei dal 1936 ...
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Linguista polacco (Stanisławów 1895 - Cracovia 1978), prof. nell'università di Leopoli dal 1929 e di Breslavia dal 1945. Ha studiato problemi di linguisticagenerale e di linguistica storica indoiranica [...] e baltoslava. Fondamentali i suoi studî sull'apofonia indoeuropea. Opere: Études indo-européennes (1935); L'accentuation des langues indo-européennes (1952); L'apophonie en indo-européen (1956); Inflectional ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] e fedele studente, A. Riedlinger. I tre raccolsero i quaderni di appunti degli allievi dei tre corsi ginevrini di linguisticagenerale, consultarono i rari appunti manoscritti del maestro e rifusero il tutto in una trattazione unitaria cui dettero il ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] , ebraica e cristiana; lo studio di questa lingua andrebbe inserito in una prospettiva comparativistica all’interno della linguisticagenerale. Risulterebbe riduttivo limitare lo y. a una lingua degli strati meno colti, elevando l’ebraico al livello ...
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Linguista statunitense (New York 1915 - Stanford, California, 2001). Tra i più validi rappresentanti della linguistica statunitense, le sue ricerche si sono orientate lungo tre direttrici: l'africanistica, [...] la linguisticagenerale e la classificazione tipologica e genealogica. Partito da studi antropologici, si è dedicato in seguito alla descrizione e alla classificazione delle lingue dell'Africa (The languages of Africa,1963), adottando una particolare ...
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Glottologo (Trondheim 1892 - Nes, Oslo, 1965); prof. (1926) di linguisticagenerale nell'univ. di Oslo, fu uno dei fondatori dell'Istituto per lo studio comparativo delle civiltà di Oslo. Fu presidente [...] caucasico (Études comparatives sur le caucasique de Nord-est, 1935-37). Si occupò anche di problemi di linguisticagenerale (La propagation des changements phonétiques, 1931) e di teoria del linguaggio, da lui concepito essenzialmente come fenomeno ...
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Scienza del linguaggio. Il termine, spesso sostituito da linguistica, è rimasto nell’uso amministrativo e universitario italiano. L’insegnamento della g. in Italia, dopo la formazione del Regno, cominciò [...] si usa dire comparative philology per la g. storico-comparativa, linguistics o general linguistics per la linguisticagenerale. Negli USA si adopera linguistics o general linguistics e il prevalere di questo nome è collegato all’affermazione, in ...
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Linguista italiano (Portalbera, Pavia, 1911 - Bologna 1988), allievo di G. Bottiglioni; prof. univ. dal 1956, ha insegnato glottologia nell'univ. di Bologna. Si è occupato di sanscrito, di greco (Grammatica [...] storica della lingua greca, 1963), di linguisticagenerale (Linguistica e umanismo, 1983), di rapporti tra semitico e indoeuropeo, di dialettologia italiana. Negli anni Sessanta è stato uno dei linguisti più attivi nell'aggiornamento degli studî ...
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Glottologo e filologo tedesco (Berlino 1866 - Vienna 1956), prof. nelle univ. di Marburgo e di Vienna. Profondo conoscitore della lingua greca, aprì nuove vie d'indagine con il volume Einleitung in die [...] sull'argomento numerose memorie nella rivista Glotta da lui stesso fondata nel 1909. Si occupò anche di geolinguistica, di linguisticagenerale e di analisi verbale indoeuropea; l'ultimo dei suoi lavori in Glotta tratta degli antichi rapporti ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...