Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] anafonesi più antica è spiegabile in termini di fonetica generale, quella davanti a nasale velare non è facilmente Sulla formazione del tipo fonetico italiano, in Id., Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza, Roma, Salerno Editrice, 3 voll ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] lato, e dall’altro tra vocali brevi e articolazioni generalmente abbassate e centralizzate (Lehiste 1970: 30). Il grado , 6 voll., vol. 4° (Le strutture del parlato. Storia linguistica e culturale del Mediterraneo), pp. 3-16.
Basbøll, Hans (1989 ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] ē e da ŭ o ō), conservati in altre lingue romanze, si sono generalmente chiusi in italiano secondo modelli diversi: /e/ si conserva in sillaba chiusa .
Castellani, Arrigo E. (1980), Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976), Roma ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] sorpresa, sdegno, ecc.) o di segnalare un atto linguistico (ordine, preghiera, augurio, minaccia, ecc.).
Dal indipendentemente dalla loro estensione e articolazione, hanno un valore generale di frase in quanto veicolano un messaggio completo: possono ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] .
Spitzer, Leo (1945), La enumeración caótica en la poesía moderna, Buenos Aires, Instituto de Filología (rist. in Id., Lingüística e historia literaria, Madrid, Gredos, 19822, pp. 247-300).
Zaccarello, Michelangelo (a cura di) (2004), I sonetti del ...
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Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] dei co-iponimi), cane è iperonimo di cane e cagna. In generale, in italiano, per i nomi designanti esseri animati la forma - Oxford, Elsevier, 14 voll., vol. 5º.
Simone, Raffaele (19956), Fondamenti di linguistica, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1990). ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] sentenza deve staccare nettamente dal contesto «per il suo carattere generale o per il suo oggetto particolare». È solo in ).
Beccaria, Gian Luigi (dir.) (1989), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi.
Lausberg, Heinrich (1966-1968), Manual de ...
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I nomi propri, studiati da una specifica branca della linguistica che prende il nome di ➔ onomastica, identificano referenti singoli per differenziarli da quelli della categoria di cui fanno parte: Mario [...] , ad es. il Cile, il Sudan, ecc., e i nomi in -stan: il Pakistan, l’Afghanistan).
Non vi sono norme di ordine generale per quanto riguarda l’uso degli articoli con i toponimi (➔ articolo), ma indicativamente si può dire che non vogliono l’articolo i ...
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Il termine graffiti si riferisce tanto a immagini quanto a parole, dato che fa riferimento piuttosto alla tecnica che sta alla base della realizzazione del risultato (si ‘graffia’ la parete o la pietra [...] (il passaggio di v a b in posizione forte).
In generale, si può dire che i graffiti documentano, più che gli , «Il Belli» 4, 1, pp. 7-17.
Sabatini, Francesco (1996), Italia linguistica delle origini, a cura di V. Coletti, et al., Lecce, Argo, 2 voll., ...
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Si chiamano enclitiche le parole (soprattutto ➔ monosillabi) che, non possedendo accento proprio, si ‘appoggiano’ prosodicamente alla parola precedente, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche [...] , forma un’unità grafica col pronome (➔ univerbazione).
In generale, nel caso di forme verbali complesse contenenti un infinito, *mandalogli).
Lepschy, Giulio C. (1978), Saggi di linguistica italiana, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1988), ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...