Linguista e filologo (Bucarest 1895 - ivi 1990). Prof. all'univ. di Bucarest dal 1928, accademico di Romania dal 1948, fu tra i fondatori della Società di linguistica romanza di Parigi e diresse il Centro [...] di Bucarest e varie altre pubblicazioni di linguistica e di filologia. Tra le sue opere: Istoria limbii române ("Storia della lingua romena", 6 voll., 1938-46); Le mot. Esquisse d'une théorie générale (1943); Filosofia cuvântului ("La filosofia della ...
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Glottologo ed etnologo (Venlo 1869 - Nimega 1938), prof. nelle univ. di Utrecht (1912) e di Nimega (1923); segretario generale del Comité international permanent des linguistes. Autore di una felice introduzione [...] allo studio della linguistica indoeuropea e di studî su prefissi radicali indoeuropei. I suoi contributi maggiori riguardano il latino cristiano, cioè la lingua della primitiva società cristiana (non della Chiesa), concepito come base delle lingue ...
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sinònimo Vocabolo o espressione che, in linea astratta e generale, ha lo stesso significato di un altro. La linguistica ha appurato come la sinonimia assoluta sia inesistente: anche in casi come viso-volto-faccia, [...] opposto-contrario, scuro-buio, testardo-ostinato-caparbio-cocciuto, porta-uscio. Ciascuna parola infatti presenta caratteristiche proprie relative a componenti semantiche, livelli stilistici, ambiti d'uso, ...
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In linguistica, e in particolare nella teoria funzionalista di A. Martinet, il monema lessicale, cioè la minima unità significativa del lessico (in opposizione a monema grammaticale o morfema).
Più in [...] generale, l’unità astratta che in un lessico, inteso come lista di parole o dizionario, viene assunta come forma di base comprendente tutte le forme della sua flessione (per es., l’infinito per i verbi). ...
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Linguista belga (Ath 1909 - Woluwe-Saint-Lambert 1990), dal 1945 professore nella Université libre di Bruxelles di cui è stato anche rettore (1962-65); socio straniero dei Lincei dal 1974. Si è occupato [...] di linguistica comparativa e generale (Les grands courants de la linguistique moderne, 1963; trad. it. 1965; Introduction à la grammaire comparée des langues indo-européennes, 1963). ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] dall'altro a ridurre drasticamente, sminuendone l'importanza o cancellandoli, i fattori di differenziazione nell'uso linguistico e, più in generale, le divergenze tra le lingue umane.
Le conseguenze dirette di questo complesso movimento sulla teoria ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 'ultimo quella di Belluno col 20,5‰), e, secondo la norma generale, è assai più forte nelle campagne in confronto ai centri urbani. ancor meno corrispose nei secoli precedenti un'assoluta unità linguistica. Dal dalmatico, ora scomparso (v. dalmatica, ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] nelle varie università americane avrebbero raggiunto la cifra di 41.000.
bibliografia
In generale sull'italiano contemporaneo:
T. De Mauro, Storia linguistica dell'Italia unita, Roma-Bari 1970, 1976³.
G. Berruto, Sociolinguistica dell'italiano ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] l'attuazione di una legge organica ad applicazione generale bensì l'adozione di una serie di interventi state diverse iniziative parlamentari in materia di tutela delle m. linguistiche. In particolare nel corso della 10a legislatura si è giunti all ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] si sviluppa a più stretto contatto con le discipline linguistiche e cerca di mutuarne anche le tecniche analitiche. , mentre quella di lontananza (15÷25 cm) sarebbe generalmente riservata alle relazioni familiari. Alla distanza ''personale'', nella ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...