Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] dato che, in base a o anche si sa che. Quando compare in posizione iniziale, tuttavia, la regola generale è spesso priva di introduttori linguistici:
(17) Il problema scatena la ricerca, l’esercizio la blocca: chi fa un esercizio non deve inventare ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] metricologi hanno proposto di adottare il termine generale di sillabismo per indicare il numero di una serie di sillabe computato secondo le regole della metrica (di un determinato sistema linguistico e culturale).
L’isosillabismo è il criterio ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] Vedovelli 1998: 585).
In Italia non esiste un organo incaricato di promuovere interventi regolativi sugli usi linguistici come, in Francia, la Délégation générale à la langue française et aux langues de France; si coglie anzi presso le istituzioni l ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] raccolti in Bruni 1992 e 1984; per un quadro generale cfr. D’Achille 1994; 2008).
Dato il prevalente riferimento ., vol. 3º, pp. 2334-2355.
De Mauro, Tullio (1963), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (2a ed. 1970).
De Mauro, Tullio ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] operazioni di cancellazione e di astrazione, a nuclei semantici generali di cui esso è l’espansione; si ha continuità se semantica già presente nel co-testo, vale a dire nell’intorno linguistico in cui è calata (➔ contesto), in modo da costituire ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] notte di Gesualdo Bufalino esplicita due diverse possibilità, una più generale (storia d’amore) e una più specifica (la difficoltà di gli esempi visti finora), vale a dire a quelle forme linguistiche con cui il parlante si richiama a un referente a ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] (➔ accademie nella storia della lingua), che, accogliendo in generale i criteri già fissati da ➔ Pietro Bembo, ma una lettera inedita a Luigi Angeloni e alcune note sul purismo, in Studi linguistici per Luca Serianni, a cura di V. Della Valle & P ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] a disposizione, oltreché la mescolanza di elementi tratti dalle diverse lingue coinvolte. La varietà linguistica che ne risulta è in generale incomprensibile per i parlanti nativi della lingua lessicalizzatrice, che devono imparare il pidgin come ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] a fornire informazioni più ampie e precise dei dizionari generali. Degni di nota sono il Vocabolario romanesco belliano e -1972); Gianrenzo P. Clivio e Marcello Danesi, Concordanza linguistica dei «Sermoni subalpini» (Torino 1974); Ilaria Bonomi et ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...]
L’elemento dimostrativo può servire inoltre a indicare, in generale, che l’entità di cui si parla è appena e anafora, in Ead., Condizioni di coerenza. Ricerche di linguistica testuale, Alessandria, Edizioni dell’Orso [riedizione ampliata del volume ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...