BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] ; vi si leggono solo quei libri, attribuiti ad Aristotele, che sono invece il frutto di una generale corruzione e corruttela storica e linguistica; e, ignorando il nome degli altri sapienti antichi, si suole chiamare "filosofo" il solo Aristotele la ...
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Anna Maria Cabrini
Nato ad Arezzo tra il 1370 e il 1375 e morto a Firenze nel 1444, fu insigne umanista, artefice di nuove ed eleganti traduzioni latine dal greco (tra le maggiori: da Platone, Aristotele, Senofonte, Plutarco), autore di un ricco epistolario e di numerose e significative opere per la ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze e letterati sensibili agli ideali e all’esempio di Francesco Petrarca. Entrambi fornirono un significativo contributo al pensiero politico, ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leonardo Bruni
Concetta Bianca
La traduzione latina degli Oeconomica attribuiti ad Aristotele, compiuta da Leonardo Bruni nel 1420-21, ha avuto una larghissima diffusione e fortuna, tanto da costituire non solo uno dei bestseller dell’Umanesimo italiano ed europeo, ma un momento significativo per ... ...
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Umanista e politico (Arezzo 1370-Firenze 1444). Segretario apostolico a Roma, con qualche breve interruzione, dal 1405 al 1415; autorevole cancelliere della Repubblica fiorentina dal 1427 alla morte. Lasciò eleganti e precise traduzioni latine di Demostene, Eschine, Senofonte, Plutarco, Platone, Aristotele, ... ...
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Umanista e uomo politico (Arezzo 1370 - Firenze 1444). Segretario apostolico a Roma, con qualche breve interruzione, dal 1405 al 1415; autorevolissimo cancelliere della Repubblica fiorentina dal 1427 alla morte. Lasciò eleganti e precise traduzioni latine di Demostene, Eschine, Senofonte, Plutarco, ... ...
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Carlo Dionisotti
, Letterato e uomo politico (Arezzo 1370 - Firenze 1444). Con lui ha inizio e subito raggiunge un alto livello d'intelligenza critica, non superato per tutto il Quattrocento, l'interpretazione umanistica della vita e dell'opera di Dante. Giovane, il B. fu testimone e probabilmente ... ...
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Figlio di Francesco, fu detto Aretino, dalla sua patria, Arezzo, dove nacque nel 1370. Trasferitosi a Firenze, con i suoi, non dopo il 1396, ivi iniziò lo studio del greco col Crisolora e frequentò le lezioni del Malpaghini. Per la sua dottrina letteraria e giuridica e le amichevoli raccomandazioni ... ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] simbologia (v. Zolla, 1981).
Data questa definizione generale, si possono elencare sette attributi del simbolo, , in ‟Conoscenza religiosa", 1970, n. speciale 2.
AA.VV., La linguistica e il sacro, in ‟Conoscenza religiosa", 1972, n. speciale 1.
AA ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] spiritualità riformata. Estraneo all'originale è l'assetto linguistico del poema in cui vengono non solo eliminati i , ove si sarebbe ricongiunto con il Medici: "Lunedì si fa vela generalmente per tutti, e tutti con l'aiuto di Dio ci dirizziamo alla ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] chiusa l'università e furono sospesi i pagamenti; alle difficoltà generali della città si aggiungeva, per il F., la preoccupazione per , tecnicamente ineccepibile per la grande padronanza linguistica, non scevra talvolta di forti spregiudicatezze, ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] ) e conferendo loro - nella costruzione ideativa e linguistica - il maggiore risalto possibile. L'evidenza deve , Bocca, 1906.
"Liber", 1988-2001 (in particolare l'Indice generale per parole chiave e identificatori 1988-1999, apparso nel nr. 49 ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] o del volgare il problema è da inserire, per una migliore comprensione, nella prospettiva generale in cui il C. considera i fenomeni artistici e linguistici, comunque "comunicativi". Dato che ambedue i tipi di comunicazione si formalizzano solo a ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] ogni contenuto informativo, contro il pensiero e il progresso umano in generale (a Marcantonio Piccolomini, s.d.) - fino a una serie termini parzialmente accettabili da una moderna concezione linguistica. Così, stabiliti i gradi di approssimazione ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] e documentario dell'opera. Nel C. l'interesse linguistico si fa filologico e palcografico e si unisce al gusto Bibl. Ambrosiana di Milano [cfr. inventario di E. Giordani, Indice generale... di sette codici della Bibl. Ambrosiana..., Milano s. d., p. ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] de la Rivière in un voluminoso libro uscito nel 1770 (L'intérêt général de l'État ou La liberté du commerce des bleds démontrée conforme di una posizione accentuatamente municipalistica sia in campo linguistico, sia in quello politico, che, come ha ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] di Villehardouin, alla filologia romanza, alla linguistica comparata. Suo proposito l'illustrazione completa del grosso dei suoi libri finirà a Scipione Boselli, un nobile bergamasco generale in Francia. Morto questì a Parigi nel 1747, il nipote ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...