Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] poter vedere», vedere rosso «essere infuriato», ecc. In generale, la presenza di lessemi complessi costituisce una novità più rispetto alla tradizione grammaticale che alla sostanza linguistica (➔ lingue romanze e italiano). Locuzioni almeno in parte ...
Leggi Tutto
Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] lettori, ai presentatori, agli attori, a tutti in generale i professionisti del microfono». Al giorno d’oggi, la 115, pp. 362-378.
Lepschy, Giulio C. (1978a), Saggi di linguistica italiana, Bologna, il Mulino,
Lepschy, Giulio C. (1978b), Note sulla ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] , ganghera, orcodindio, ecc.) e, in generale, un’esaltazione quasi parossistica dell’espressività.
L Bonacci, pp. 161-177.
Contini, Gianfranco (1970), Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi.
Della Terza, ...
Leggi Tutto
L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] 2002: 722, nota 69).
Da un punto di vista generale
una delle caratteristiche salienti del tipo ‘meridionale’ è certamente . Fra i tratti che più allontanano l’area dal tipo linguistico toscano c’è senz’altro la metafonesi (➔ metafonia), vale ...
Leggi Tutto
Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] è dovuta la posizione marginale che è toccata per secoli all’ortografia negli studi linguistici. Inoltre, la generale visione fonocentrica della linguistica e, per quanto attiene all’italiano, la relativa trasparenza fonetica della grafia di questa ...
Leggi Tutto
CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] pp. 274-282 e, contro le Giunte veronesi in generale, pp. 293-340). Particolarmente spiacquero al Monti (che Palermo 1978, pp. 374-78, 380, 383 s., 486-89, 496;Id., Il purismo linguistico ital. e l'opera di A. C., in Cultura e scuola, XVII (1978), 67, ...
Leggi Tutto
Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] esseri umani sono unici nella loro diversità ha portato molti linguisti a ritenere che la nostra lingua non possa avere avuto 1,6 milioni di anni fa, possedeva una struttura anatomica generale simile a quella umana attuale. La sua potenziale capacità ...
Leggi Tutto
Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] . Nella trattazione di Trissino, svolta discendendo dal generale al particolare, con un procedere logico di matrice ’italiano del suo tempo, sostenendo che il centro irradiatore delle novità linguistiche si era spostato: non era più a Firenze o a Roma ...
Leggi Tutto
Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] , ad es., si distinguono tre aree principali (➔ aree linguistiche) per le caratteristiche fonetiche e fonologiche della lingua: un’ ’è un’opposizione di sonorità, le sorde sono generalmente più frequenti delle sonore; se si considerano le scempie ...
Leggi Tutto
L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] possibili di questi tre elementi base consentono di identificare sei tipi linguistici:
(5)
a. SOV
b. SVO
c. VSO
d. una lingua spiccatamente SVO (cioè con testa a sinistra). In generale, nelle lingue senza un sistema di casi l’ordine dei ...
Leggi Tutto
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...