La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] basata sull’enunciazione di cinque norme di valore euristico generale basate sul principio secondo cui dalla posizione nello spazio delle aree corrispondenti a fenomeni linguistici omologhi si può stabilire la successione cronologica della diffusione ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] regionali, d’altro canto una buona parte delle peculiarità linguistiche è legata all’essere appunto l’italiano di un memorizzazione lessicale e la componente idiomatica, sono in generale una zona privilegiata di differenziazione diatopica. Si ritrova ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] e le o aperte non si distinguono da quelle chiuse e generalmente prevale la pronuncia aperta ([ˈsɔːle] sole). A volte, categorie per la definizione di italiano regionale, «Bollettino dell’Atlante Linguistico Italiano» 31, pp. 59-81.
D’Agostino, Mari ( ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] del “raddoppiamento sintattico” in Toscana e sulla loro importanza per la qualificazione del fenomeno in generale, «Quaderni del Dipartimento di Linguistica dell’Università di Firenze» 3, pp. 1-28.
Bertinetto, Pier Marco & Loporcaro, Michele ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] di fondere arte e vita tende a servirsi di elementi linguistici diversissimi, che gli permettano di allontanarsi il più possibile dall . La sintassi è per lo più complessa, e in generale la prosa ha spesso un andamento classico, anche grazie all ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] Calò, Daniela (1995), La lingua della burocrazia: il contributo dell’analisi linguistica alla definizione del rapporto fra amministrazione e cittadino, in La comunicazione di interesse generale, a cura di G. Arena, Bologna, il Mulino, pp. 435-450 ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] conservata presso la Biblioteca Ariostea di Ferrara) e le correzioni linguistiche al Pastor Fido di Guarini (1586). Salviati pubblicò anche bascio e camiscia in bacio e camicia. Il criterio generale al quale Salviati si attenne è quello, di matrice ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] la rete dei punti non è molto fitta e il questionario tende a essere di carattere generale, dovendosi adattare a realtà molto eterogenee.
Il dominio linguistico italiano è stato oggetto di indagine da parte di due atlanti nazionali, lo Sprach- und ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] accezioni principali (Viscardi 1963: 22). In senso generale, identifica il persistere della tradizione (letteraria e convergenti linee di pensiero, che tennero il campo del dibattito linguistico-letterario fino alla metà del secolo. La prima, che ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] nessuna ragione dire o scrivere *il/ un mi piace molto.
Dovrebbe a questo punto risultare chiaro che, come in generale i linguisti non sono mai arrivati a dubitare della utilità di raggruppare le parole in classi e sottoclassi distinte, così nessun ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...