Nato il 21 giugno 1848 a Guia, sul confine occidentale del Trevisano col Bellunese, conseguì la laurea in lettere nell'università di Padova, dove - dopo essere stato a Bonn alla scuola del Diez, e dopo [...] ) neolatine. D'ingegno molto versatile, attese con pari competenza, e raggiungendo spesso risultati solidi e duraturi, così alla linguisticaromanza come alla storia letteraria. Nel primo campo, la fama del C. è affidata, più che al saggio incompiuto ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] Fra esse prima in ordine di tempo e per cospicuità è quella che nasce dall’incontro dell’estetica di B. Croce con la linguisticaromanza. È la s. di C. De Lollis (con i suoi scolari: D. Petrini, V. Santoli) e di K. Vossler. Legati invece alla cultura ...
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Filologo e critico italiano (Modena 1917 - Roma 2001), figlio di Gino. Prof. di filologia romanza nelle univ. di Pavia (dal 1954) e Roma (dal 1956), socio naz. dei Lincei (1984) e membro di prestigiose [...] lingua d'oïl (1971); Il costituirsi di una tradizione lirica nel mondo romanzo (1973); Principi e applicazioni di critica testuale (1975); Introduzione alla linguisticaromanza (1977); Tristano e anti-Tristano: dialettica di temi e d'ideologie nella ...
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Glottologo svizzero (Dübendorf, Zurigo, 1861 - Bonn 1936), prof. a Jena (1887), a Vienna (1890) e a Bonn (1915); si è occupato, in numerosi articoli e volumi, soprattutto del latino volgare e delle lingue [...] o quella sulla toponomastica preromana della Penisola Iberica. I principali problemi della linguisticaromanza furono ripresi da due generazioni di studiosi come egli li elaborò nella sua opera o anche li promosse come direttore di riviste e di ...
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superstrato In linguistica, in relazione a una determinata area, lo strato linguistico che, per motivi di conquista o di prestigio culturale o politico, si è in un certo periodo storico sovrapposto alla [...] più antico.
Con i concetti di s. e di adstrato, introdotti in relazione a quello di sostrato, opera ampiamente la linguisticaromanza, perché sono tra i più idonei a rendere conto, con il concorso di altri fattori, della formazione di dialetti nell ...
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Linguista e filologo svizzero (Zurigo 1932 - Saarbrücken 2017). Laureato in filologia romanza presso l’università di Zurigo, ha studiato anche presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e in altre università [...] 'università di Marburgo e poi di linguisticaromanza all'università di Saarbrücken, è considerato uno dei più illustri e profondi conoscitori della lingua italiana fuori dai confini nazionali. Socio corrispondente straniero dell'Accademia Nazionale ...
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Linguista e filologo (Bucarest 1895 - ivi 1990). Prof. all'univ. di Bucarest dal 1928, accademico di Romania dal 1948, fu tra i fondatori della Società di linguisticaromanza di Parigi e diresse il Centro [...] di ricerche fonetiche e dialettali, il Bulletin linguistique (1933) di Bucarest e varie altre pubblicazioni di linguistica e di filologia. Tra le sue opere: Istoria limbii române ("Storia della lingua romena", 6 voll., 1938-46); Le mot. Esquisse d' ...
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Linguista (Riedholz, Soletta, 1888 - Riehen, Basilea, 1971), prof. nell'univ. di Lipsia (1929), poi di Basilea, di Chicago e nella Deutsche Akademie di Berlino; socio straniero dei Lincei (1959). Studioso [...] di problemi generali e particolari di linguisticaromanza, oltre a numerosissimi saggi ha scritto: Évolution et structure de la langue française (1934); Die Entstehung der romanischen Völker (1939); Einführung in die Problematik und Methodik der ...
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Filologo francese (Parigi 1902 - Lund 1996); docente di filologia romanza all'univ. di Uppsala (dal 1930), poi all'univ. di Lund (1938-69); si occupò particolarmente di linguisticaromanza e di linguistica [...] generale. Tra le sue opere più notevoli: Europas och den vita rasens språk ("Le lingue dell'Europa e della razza bianca", 1926); Les constructions nominales dans le français moderne (1930); L'infinitif ...
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Nome che nel Basso Medioevo designò comunemente prima l’Elide, poi tutto il Peloponneso (anche per la storia del despotato di M.), del quale è rimasto il nome usuale fino al 19° secolo.
Cronaca della M. [...] in quattro lingue (greco, francese, italiano, spagnolo); non si sa in quale lingua fosse stato redatto l’originale. Importante fonte storica, la redazione greca è documento rilevante dell’influenza linguisticaromanza sul greco del 13° e 14° secolo. ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni della lingua: analisi l.,...