Linguista (Copenaghen 1887 - ivi 1942); dal 1928 prof. di linguisticaromanza all'univ. di Copenaghen. Particolarmente interessato all'aspetto strutturale del linguaggio, scrisse: Ordklasserne (1928; trad. [...] , 1948), Morfologi og syntax (1932) e Praepositionernes theori. Inaledning til en rationel betydningsloere ("Teoria delle proposizioni. Introduzione a una semantica razionale", 1940). Con L. Hjelmslev fondò nel 1938 la rivista Acta linguistica. ...
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Linguista (n. Tranemo, Älvsborg, 1894 - m. 1973), prof. di linguisticaromanza nelle univ. di Lund (1927-37) e di Stoccolma (1937-60). Socio straniero dei Lincei (1962). Ha edito e studiato numerosi testi [...] medievali relativi al Roman de Renart, trattati di falconeria e caccia, e ha inoltre pubblicato: Essais d'étymologie cynégétique (1953) e Nouveaux essais d'étymologie cynégétique (1957) ...
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Letterato (Guia, Treviso, 1848 - Padova 1883); prof. all'univ. di Padova dal 1876, studioso di linguisticaromanza e di storia letteraria (Saggi di critica letteraria, 1877; Storia della letteratura italiana [...] nel sec. XVI, 1880); noto soprattutto per i saggi: Gli allotropi italiani (in Arch. glott. ital., III, 1879) e La vita e le opere del trovatore Arnaldo Daniello (1883) ...
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Filologo e critico italiano (Domodossola 1912 - ivi 1990), prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo (1938-52), di Firenze (dal 1952), alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1973-82), presidente [...] , trasferendo anche in questo ambito di studî un non comune rigore metodologico e un'attenzione, privilegiata per i fatti linguistici e stilistici. È anzi forse proprio come critico letterario che C. è riuscito a definire più compiutamente la propria ...
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Linguista, nato ad Albona (Istria) il 22 novembre 1873, laureato all'università di Vienna e professore, dal 1907, all'università di Torino. Il B. ha iniziato la sua carriera scientifica con uno studio [...] lingue slave in generale (Riflessi slavi di vocali labiali romane e romanze, greche e germaniche, in Zbornik u slavu V. Jagića, critico del B. di fronte al metodo predominante negli studî linguistici e la sua ricerca di criterî nuovi (v. specialmente ...
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Filologo, nato a Modena il 26 agosto 1878, ha insegnato a Friburgo (1905-1921) e a Torino (1921-1928), ed è ora professore all'università di Roma. La sua produzione, abbondante e varia, abbraccia quasi [...] , il B. si è studiato di dare un fondamento filosofico idealistico (Programma di filologia romanza come scienza idealistica, Ginevra 1923; Linguistica ed estetica, in Archivum rom., VII; Breviario di neolinguistica, I, Modena 1925). Vanno menzionati ...
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Glottologo, nato a Trento il 10 ottobre 1882. Compì gli studî universitarî a Vienna, dove dal 1908 esercitò la libera docenza di filologia romanza. Nel 1919 fondò la Biblioteca statale di Gorizia e la [...] Firenze 1931, vanno ricordati gli Appunti sulla storia e sulla diffusione dell'ellenismo nell'Italia Meridionale, in Revue de linguistiche romane, III, 1928, nei quali il B. si dichiara contrario all'autoctonicità delle colonie greche della Calabria ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] , Heinrich (19693), Romanische Sprachwissenschaft, Berlin, Mouton de Gruyter, 3 voll. (1a ed. 1956, trad. it. Linguisticaromanza, Milano, Feltrinelli, 1971, 2 voll.).
Ledgeway, Adam (2010), Syntactic and morphosyntactic typology and change in Latin ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] generale, Milano, Feltrinelli (ed. orig. Essais de linguistique générale, Paris, Minuit, 1963).
Lausberg, Heinrich (19762), Linguisticaromanza, Milano, Feltrinelli, 2 voll. (ed. orig. Romanische Sprachwissenschaft, Berlin, Gruyter, 1956-1962, 3 voll ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] 295-302.
Lausberg, Heinrich (1939), Die Mundarten Südlukaniens, Halle a. Saale, Niemeyer.
Lausberg, Heinrich (19762), Linguisticaromanza, Milano, Feltrinelli, 2 voll. (ed. orig. Romanische Sprachwissenschaft, Berlin, Mouton de Gruyter, 1956-1962, 3 ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni della lingua: analisi l.,...