L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] , 5: «del vario stile in ch’io piango et ragiono»), comprensivo anche di materiali e autori indicativi di asprezza linguistica – Guido Cavalcanti, Arnaut Daniel e soprattutto il Dante della canzone petrosa Così nel mio parlar voglio esser aspro, come ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] , Salvini, Redi, Dati, Magalotti, e tra i moderni Zanotti, Manfredi e Gaspare Gozzi. A determinare la vocazione linguistica dovette contribuire moltissimo la frequentazione del compendio del vocabolario della Crusca di Apostolo Zeno, ma nel carattere ...
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ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] addotti da Boccaccio, Petrarca, Dante e, in primis,dallo stesso Bembo; il modello suggerito, quello di una naturalezza linguistica priva di artificiosità e formata sulla grande tradizione toscana. Ma l'opera cui si raccomanda maggiormente la sua fama ...
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Filosofo e logico inglese (Cambridge 1903 - ivi 1930). Prof. all'università di Cambridge, conosciuto soprattutto per la sua analisi critica dei Principia mathematica di B. Russell e A. N. Whitehead, R. [...] , a introdurre la distinzione tra paradossi logici e paradossi semantici (dovuti questi ultimi semplicemente a «scorretta» formulazione linguistica e non pertinenti quindi, come tali, alla matematica), nonché a dimostrare la possibilità di evitare l ...
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Poetessa lettone, nata a Riga il 30 maggio 1931. Dopo aver frequentato il Politecnico nella città natale, ha studiato letteratura e giornalismo all'università di Mosca. Divenuta membro, nel 1958, dell'Associazione [...] .
La poesia della B. si caratterizza per varietà di moduli e ritmi espressivi, profondità di pensiero e ricchezza linguistica. Ella stessa ha dichiarato di considerare sua musa ispiratrice il vocabolario della lingua lettone con la multiformità del ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] Accademia milanese con l'Ascoli e il Rajna, e questa esperienza rafforzò in lui la persuasione dell'unità inscindibile della linguistica e della filologia romanza. La facoltà di lettere di Padova, su parere di una commissione presieduta dal Canello e ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (n. Città del Capo 1940), premio Nobel per la letteratura (2003). Temi centrali dei suoi romanzi sono una riflessione critica sulla civiltà occidentale e le trasformazioni [...] Town university (1984-2000) e dal 2002, trasferitosi in Australia, presso la University of Adelaide; è autore di studi di linguistica e critica letteraria (White writing: on the culture of letters in South Africa, 1988; Doubling the point: essays and ...
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Scrittore austriaco (n. Griffen, Carinzia, 1942). Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori successi teatrali (Publikums-beschimpfung, 1966; Kaspar, 1968) e per [...] . Nel 2019 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura "per un lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell'esperienza umana".
Opere
È autore di testi teatrali di rottura, tra ...
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Linguista e lessicografo italiano (Zara 1916 - Roma 2000). Laureatosi alla Normale di Pisa, perfezionò la preparazione letteraria e filologica accanto a L. Russo, M. Barbi e soprattutto B. Migliorini, [...] storico presso l'Accademia della Crusca. Fu tra i primi in Italia a servirsi dei nuovi strumenti di analisi linguistica offerti dall'informatica. Pubblicò, in collab. con E. De Felice, un Dizionario della lingua e della civiltà italiana contemporanea ...
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Semiologo italiano (Rimini 1939 - ivi 2020). Dopo essersi laureato presso l’università di Firenze, ha studiato a Parigi all’École Pratiquedes Hautes Études dove ha avuto contatti con studiosi del calibro [...] università del mondo. A Urbino ha fondato, con C. Bo e G. Paioni, nel 1970 il Centro Internazionale di Semiotica e di Linguistica. Presidente dal 1997 al 2000 del DAMS di Bologna, ha diretto riviste e collane e dal 2000 al 2004 l’Istituto italiano di ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...