Popolazione dell’Etiopia meridionale, abitante i territori sulla riva destra dell’Omo presso la confluenza di questo fiume con il Gogeb, a S del Gimma. Erano organizzati in uno staterello monarchico, detto [...] K. o anche Dauro, un tempo tributario del Caffa, incorporato poi all’Abissinia (1889); residenza del re era Koscia. I K. appartengono al gruppo Ometo della famiglia linguistica cuscitica occidentale. ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] cognati, nel momento in cui un uomo si rende conto della presenza di un suo cognato, adotta una variabile linguistica, definita ‘lingua del cognato’, che gli impone la scelta di parole diverse da quelle quotidianamente adoperate per indicare alcuni ...
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Popolazione indigena sudamericana composta da vari sottogruppi, ormai ridotti territorialmente, ma che occupavano un tempo gran parte dell’area a savane compresa tra il Río Apuré, il Río Vichada e la sponda [...] sinistra dell’Orinoco (Colombia orientale). Cacciatori, pescatori e collettori nomadi, sono comandati da capi con potere trasmesso ereditariamente per via paterna. L’idioma è compreso nell’omonima isolata famiglia linguistica. ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] causati dall’evolversi della lingua nel tempo. Italiano p. Espressione con la quale, a partire dagli anni 1960, alcuni linguisti hanno indicato il tipo di italiano imperfettamente acquisito da chi ha per madrelingua il dialetto o, in genere, da ...
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twa
Popolazione forestale dell’Africa orientale. A partire dal 5° sec a.C. i t. popolarono la regione dei Grandi Laghi e, penetrando le foreste pluviali dell’od. Congo, arrivarono a occupare larghi tratti [...] dell’omonimo fiume. Con l’occupazione dell’Africa centrale degli agricoltori , i t. persero rapidamente la loro specificità linguistica iniziando a parlare l’idioma dei conquistatori. Più lenta fu l’assimilazione nel modo di produzione agricola bantu ...
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Ramo dell’orientalismo, detto anche indologia, che studia la civiltà dell’India (lingue e letterature, religioni e filosofie, storia antica e medievale sino alla penetrazione europea). Sorta come disciplina [...] , ebbe sviluppo nel corso del 19° sec. nelle nazioni d’Europa, in connessione sia con gli indirizzi della linguistica (scoperta dell’unità indoeuropea) e dell’indagine filosofica e storico-religiosa, sia in generale con il movimento romantico ...
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(o Zoke) Gruppo etnico indigeno del Messico sud-orientale, mantenutosi negli insediamenti montuosi che probabilmente occupava anteriormente all’espansione delle popolazioni a lingua nahua e maya. È stata [...] degli Z. con i Lenca e con gli estinti Xinca dell’America istmica, di cui rappresentano l’elemento superstite più numeroso.
La lingua z., distribuita dall’istmo di Tehuantepec alla fossa del Grijalva, appartiene alla famiglia linguistica mixe-zoque. ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] una serie di piani. Il segno è arbitrario nel suo rapporto con ciò che significa (o più precisamente, per dirla con i linguisti, il segno è duplice, ha due facce: significante e significato; il legame tra questi due aspetti, almeno per ciascun segno ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] e strutturali che determinano la natura storico-culturale del canto popolare mirano le norme areali, che, sulla base di quelle linguistiche, sono state così formulate: 1) norma dell'area meno esposta alle comunicazioni; 2) norma dell'area laterale; 3 ...
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Popolazione delle vallate settentrionali degli Urali e delle foreste dell’Ob´, sulla sponda sinistra di questo fiume a valle di Tobol´sk, noti anche come Mansi. Insieme ai vicini e affini Ostiachi, costituiscono [...] di altri animali da pelliccia.
Il vogulo appartiene, con l’ostiaco e l’ungherese, al ramo ugrico della famiglia linguistica ugrofinnica. Si articola in numerose parlate, raccolte in 4 gruppi dialettali, e conserva l’originaria armonia vocalica; come ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...