Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] e i diagrammi di d., che se ne deducono, sono elementi di notevole importanza per la progettazione degli impianti.
Linguistica
In fonetica, è il tempo, in senso assoluto oppure relativo, in cui si articola un determinato suono, con riferimento ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] con l’opera di A. Hjelmslev, di J.N. Chomsky, la reinterpretazione di Saussure e i nuovi rapporti tra linguistica teorica ed epistemologie più scaltrite, la nozione di m. è tornata a occupare un posto rilevante.
Matematica
Modellistica matematica ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] diversità culturale, ma si traduce in uno sforzo conoscitivo portato fino nell’intimo dell’alterità.
R. linguistico
La propensione a valorizzare una visione dall’interno, elaborata mediante principi e categorie particolari e irripetibili, specifici ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] Settecento. Poi il loro uso decade; sono tornate in onore nel Novecento, per lo più di stile antico.
Linguistica
Particolarità fonologica o morfologica la cui presenza caratterizza uno dei due elementi di una opposizione binaria rispetto all’altro ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] Balti terminò nell’11°-12° sec., quando la regione venne occupata dalle società prusse dei Galindi e Sasini.
Linguistica
Le lingue baltiche, pur avendo stretta affinità con le lingue slave (gruppo baltoslavo), costituiscono un ramo autonomo della ...
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Biologia
In auxologia, la cosiddetta legge delle a. definisce una legge di crescenza, secondo cui i grandi segmenti dell’organismo, come il tronco da una parte e gli arti dall’altra, non crescono simultaneamente [...] o anche dopo una prima qualificazione professionale, e nella prospettiva della cosiddetta formazione continua o ricorrente.
Linguistica
Il comparire di certi fenomeni in sostituzione reciproca entro un sistema morfologico. L’a. può essere vocalica ...
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Economia
D. industriale Trasferimento obbligatorio di industrie dalle zone in cui sono sorte ad altre, in conseguenza di fatti bellici o di attuazione di direttive economiche tendenti per es. a dare maggiore [...] risulta necessaria nella realtà per realizzare lo stesso atto di scorrimento.
Per la d. in geologia ➔ tettonica.
Linguistica
Modificazione dell’ordine sintattico della frase, realizzata spostando un componente a sinistra o a destra rispetto al suo ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] una certa ripugnanza (ivi).
Beccaria, Gian Luigi (dir.) (1989), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi.
Dubois, Jean et al. (1979), Dizionario di linguistica, Bologna, Zanichelli (ed. orig. Dictionnaire de linguistique, Paris, Larousse, 1973 ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] non è sempre facile stabilire dei precisi confini.
Nonostante il loro interesse sul piano socio-, etno- e pragma-linguistico gli insulti sono stati relativamente poco studiati, soprattutto in Italia. In alcuni studi si segnala la duplice componente ...
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parolacce ed eufemismi
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
Le cattive e le buone maniere verbali
Le parolacce possono provocare in chi le ascolta un senso di fastidio o di offesa. Per evitare queste reazioni, [...] argomento, più le parole che lo riguardano e che appaiono offensive saranno impronunciabili: nel Medioevo, per esempio, i divieti linguistici in campo religioso erano molto più forti di quelli riguardanti il corpo o il sesso.
Come evitare le parole ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...