Erudito spagnolo (Sahagún 1500 circa - Tlaltelolco, Messico, 1590); missionario francescano nel Messico dal 1529, rettore del collegio di Tlaltelolco; scrisse ora in spagnolo ora in nahuatl numerose opere [...] religiose, storiche, etnografiche e linguistiche, in parte andate perdute. L'opera sua più preziosa è la Historia general de las cosas de la Nueva España (1560, ma pubbl. solo nel 1829-30), vero monumento di scrupolosa esattezza e di mirabile ...
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Famiglia giudaico-spagnola di scienziati e traduttori medievali, originarî di Granada. Y¶ehūdāh (Granada 1120 - Lunel 1190) scrisse un trattato di grammatica e retorica e un testamento morale, tradusse [...] opere filosofiche e linguistiche dall'arabo in ebraico. Suo figlio Shĕmū'ēl (Lunel 1150 circa - Marsiglia 1235 circa) scrisse commenti biblici e tradusse in ebraico opere di filosofia e medicina. Il figlio di questi Mōsheh (sec. 13º) commentò testi ...
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Letterato (Savignano di Romagna 1779 - Pesaro 1822); sposò (1812) Costanza (1792-1840), figlia di V. Monti; le nozze furono cantate dai poeti del tempo nella raccolta Inni agli Dei consenti. Nelle polemiche [...] linguistiche di quegli anni P. difese, accentuandole, le idee montiane, combattendo il rigoroso ritorno alla lingua trecentesca propugnato dai puristi e dalla Crusca (Degli scrittori del Trecento e de' loro imitatori, 1818; Dell'amor patrio di Dante ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] Favre 2002: 144), che fu impartito in quella lingua fino alla vigilia dell’Unità d’Italia. La politica linguistica del nuovo stato unitario emarginò sensibilmente la posizione del francese nell’ordinamento scolastico valdostano, dando luogo ad accesi ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] provenienti da altri Paesi, sembra favorire una maggiore omogeneizzazione dell’ASL.
I rapporti e le parentele di famiglia tra gruppi linguistici non sono gli stessi che ritroviamo tra le lingue vocali: per es., negli Stati Uniti si parla una varietà ...
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Ramo della linguistica e della psicologia che studia i fenomeni del linguaggio in rapporto ai processi psicologici che li determinano.
La storia della p. riflette l’evoluzione dello studio della mente [...] collegata all’impostazione data da Chomsky, sostiene l’autonomia del linguaggio dalla cognizione, la seconda, detta del ‘minimalismo linguistico’ (M.K. Tanenhaus, 1988), afferma che non vi è un ‘modulo’ mentale separato per il linguaggio né una ...
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(o burushaski) Lingua arcaica e isolata, parlata fra le montagne del Karakoram occidentale da poche migliaia di individui. Conosciuta anche con il nome di khajuna, sembra avere una posizione autonoma rispetto [...] a tutte le altre famiglie linguistiche. ...
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Yurok Popolazione indigena nordamericana, occupante un tempo parte della regione costiera della California settentrionale e le valli del basso Klamath. Come i vicini Wiyot, gli Y. rappresentano una propaggine [...] delle genti algonchine, con cui conservano affinità linguistiche. Erano pescatori di salmone e raccoglitori, di indole pacifica. Abitavano in grandi capanne di tavole, riunite in villaggi; buoni navigatori nelle acque dolci, lo erano anche in mare, ...
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scrittura, psicologia della
Disciplina che si occupa degli aspetti cognitivi e affettivi legati al processo della scrittura nella normalità e nella patologia. La scrittura è la rappresentazione visiva, [...] mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L’insieme dei segni con i quali la scrittura viene realizzata è storicamente denominato in base al sistema utilizzato (scrittura pittografica, ideografica, alfabetica, a seconda ...
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Grammatico e retore del 2º sec. d. C., maestro di Lucio Vero. Sappiamo che scrisse un'opera grammaticale sul dialetto attico e varie opere di teoria retorica basate sullo studio dei poemi omerici e seguendo [...] le dottrine linguistiche degli stoici. Si occupò anche di questioni letterarie, storiche, antiquarie, specialmente di Pergamo. ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...