Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] sua varietà canavesana ma anche torinese, si è affermato in Valle d’Aosta, oltre che per ovvie ragioni di contatto linguistico lungo il confine con il Canavese, attraverso il piccolo commercio, mercati, fiere e l’industria. Se verso fine Ottocento e ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] fra maschi e femmine, quanto l’elaborazione sociale e culturale delle differenze di sesso.
La considerazione per cui la variazione linguistica è sempre legata e intrecciata a fattori sociali (quindi non il sesso ma il genere, come appena detto) può ...
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VITALE, Guido Amedeo (nome cinese Wei Dalei). – Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 28 novembre 1872, primogenito di quattro figli (Umberto, Riccardo e Concettina)
Federico Masini
da Giuditta Napolitano [...] provvisorio».
Prese servizio a Pechino nel marzo 1893 e poco dopo, già a maggio, sicuro delle sue eccezionali doti linguistiche, pretese di essere valutato con un esame di lingua per diventare «interprete effettivo». La prova si svolse a Pechino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine transavanguardia, utilizzato per la prima volta nel 1979, rimanda al [...] .
Elogio della frammentazione
“La Transavanguardia è un’area indefinita che accomuna gli artisti non per tendenze e affinità linguistiche, bensì per atteggiamento e filosofia dell’arte che punta sulla propria centralità e sul recupero di una ragione ...
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Maggini, Francesco
Luciana Martinelli
Critico e filologo (Empoli 1886 - Firenze 1964). Compì gli studi nell'Istituto di studi superiori di Firenze, nel momento del suo maggiore rigoglio; insegnò a Firenze, [...] un Vocabolario dantesco; che non fu portato a termine, ma alla cui preparazione è legata una serie di schede linguistiche pubblicate negli " Studi danteschi " e, più numerose, in " Lingua Nostra ".
Alla formazione storico-filologica di quegli anni ...
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Istria (Ystria)
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE I X 7 l'I. è nominata, dopo il Friuli, come l'estrema regione della metà di ‛ sinistra ' dell'Italia (Forum Iulii vero et Ystria non nisi laevae Ytaliae esse [...] Capodistria. È del tutto improbabile invece che la precedente separazione di friulano e istriano dipenda da precise nozioni linguistiche (differenze tra friulano del Friuli e ladino d'I. o esistenza di ben distinti dialetti ‛ istriani '). Si tratterà ...
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Djebar, Assia
Djebar, Assia. – Pseudonimo della scrittrice, saggista e regista algerina Fatima-Zohra Imalayène (n. Cherchell, Tipasa, 1936). Dopo gli studi nelle scuole algerine di lingua francese, si [...] de mon père (2007), che però conciliano il problema dell'oppressione femminile con il recupero delle radici etniche e linguistiche dell'Algeria offrendo una prosa pacificata, non di rado improntata alla musicalità del verso che tenta di riecheggiare ...
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Valle d’Aosta Regione a statuto speciale dell’Italia nord-occidentale (3260 km2 con 125.034 ab. nel 2020, ripartiti in 74 Comuni; densità 38 ab./km2). Confina a N con la Svizzera, a E e a S con il Piemonte, [...]
Ritornata ai Savoia nel 1814, la V. custodì, all’interno del Regno d’Italia, le proprie tradizioni linguistiche e culturali, opponendosi alla politica d’italianizzazione inaugurata dal fascismo. L’antifascismo si saldò nella regione alle aspirazioni ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] dal linguaggio, è per Rorty - in linea con argomenti già avanzati da Goodman e da Gadamer - un insieme di descrizioni linguistiche entro cui, soltanto, si ha esperienza di ciò che chiamiamo realtà. La verità, di conseguenza, non è altro che ciò ...
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Rorty, Richard
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1931. Laureatosi nel 1956 a Yale, dal 1961 al 1981 ha insegnato alla Princeton University; dal 1982 insegna alla University [...] nell'introduzione dal titolo Metaphilosophical difficulties of linguistic philosophy (trad. it., con altri articoli, in La svolta linguistica, Milano 1994); Philosophy and the mirror of nature (1979; trad. it. Milano 1986); Consequences of pragmatism ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...