PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] 1907), scritto in Ocrida, nel qual territorio si svolse la propaganda religiosa di S. Clemente. Il tutto però per argomenti linguistici risulta composto in Macedonia, e per l'ampiezza del rituale, più tardi. Una preghiera è una traduzione di altra in ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] letteraria e pittorica, evidenziando una serie di possibilità fantastiche che i futuristi seppero utilizzare in altri ambiti linguistici. Fu insomma per essi più una fonte di godimento "antiestetico", di sorpresa, di provocazione (come lo sarà ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] immediato era quello di Gauguin, per la forza di persuasione che derivava dal rinnovamento che egli aveva operato delle strutture linguistiche. Certo, l'influenza di Gauguin è stata più forte sui fauves e su Matisse che sui cubisti, soprattutto per ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] (neri, gialli, verdi, bianchi o rossi). La complessità del test è crescente, nel senso che si passa da comandi linguisticamente semplici quali 'tocchi il cerchio rosso' a comandi ben più complessi quali 'metta il cerchio rosso sopra il quadrato verde ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] " dal Baldinucci (Vite, V, p. 399), la sua opera rappresenta in maniera alquanto emblematica le incertezze linguistiche dell'architettura fiorentina del suo tempo, tesa a fondere l'eredità cinquecentesca e buontalentiana, in particolare, con le ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] di unità politica – come la Spagna, l’Inghilterra, la Francia – contiene entro i suoi confini minoranze etniche, linguistiche e religiose, che in molti casi rivendicano una nazionalità diversa dalla nazione dominante, e quindi aspirano a costituirsi ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] e non filologico, seguito nella scelta e nell'ordinamento delle lettere, non senza avanzare particolari osservazioni linguistiche e ortografiche in tutto degne del fedele discepolo dei Tolomei.
L'iniziativa ebbe sgradevoli ripercussioni a Siena ...
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I sinonimi (dal gr. synonymía «uguaglianza di nome») sono le parole (tecnicamente, i lessemi; ➔ lemma, tipi di) che hanno ugual significato fondamentale (Marello 1995), come casa e abitazione, morto e [...] (2005), Lessico. Classi di parole, strutture, combinazioni, Bologna, il Mulino.
Marello, Carla (1995), Sinonimia, in Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, dir. da G.L. Beccaria, Torino, Einaudi, p. 667.
Murphy, M. Lynne ...
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TRINCAVELLI, Vittore
Stefania Fortuna
– Nacque a Venezia da Bernardo e da Orsa Moro il 23 febbraio 1489, come si evince dal testamento, nel quale nomina il fratello Vincenzo e lo raccomanda ai figli [...] Queste stesse testimonianze raccontano che Trincavelli trascorse sette anni di studio a Bologna, segnalandosi per le sue conoscenze linguistiche tra i professori che lo consultavano per passi oscuri di autori greci, e guadagnandosi l’appellativo ‘il ...
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CAMPUS, Giovanni
Massimo Pittau
Nacque a Osilo (prov. di Sassari) il 2 dic. 1875; fu professore di scuole medie in diverse località della Sardegna e in seguito professore di liceo a Torino. Qui pubblicò [...] di M. Bartoli, Un po' di sardo, in Bullettino bibliografico sardo, IV[1904], 37-38, pp. 12-13; Id., Appunti di linguistica sarda, ibid., IV[1905], 43-45, pp. 106-116).
Il C., inoltre, dedicò tre importanti studi alla questione del cosiddetto "intacco ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...