inclusività Termine con cui si designano in senso generale orientamenti e strategie finalizzati a promuovere la coesistenza e la valorizzazione delle differenze attraverso una revisione critica delle categorie [...] al sesso biologico di appartenenza), ponendo in discussione le discriminazioni sessiste radicate fin nelle basi delle strutture linguistiche: in questo ambito, si è registrato in anni recenti il rifiuto – precocemente formulato da A. Sabatini nelle ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] silva (Bell. Gall., IV, 10) "bosco di faggi". Con ciò però non si vuol negare ogni valore alla combinazione di indizî linguistici con indizî botanici, soltanto è necessario che le ricerche di questo genere siano estese, e in parte ciò è stato già ...
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MATEMATICA (XXII, p. 547; App. II, 11, p. 276; III, 11, p. 44)
Francesco Giacomo Tricomi
Non è intento di quest'articolo di riferire analiticamente sui progressi realizzati nei vari rami della m. nell'ultimo [...] i tradizionali campi della fisica e dell'ingegneria, raggiungendo anche le scienze biologiche e perfino campi, come la linguistica, che fino a poco tempo fa erano esclusivo dominio di studiosi con preparazione umanistica. Questo è dovuto anzitutto ...
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KASCIUBI o Casciubi
Giovanni Maver
Denominazione di origine ignota (probabilmente da szuba "pelliccia" col prefisso ka-) degli ultimi resti (insieme con i pochissimi Slovinzi) della popolazione slava [...] , quando il cristianesimo vi fu introdotto dalla Polonia, ma per opera soprattutto di missionarî tedeschi.
Dal punto di vista linguistico si è discusso molto, e tuttora si discute, sulla pertinenza o meno del dialetto kasciubo al polacco. Certo è ...
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MURATORIANO, CANONE
Alberto Pincherle
. Elenco di libri sacri, scoperto in un codice bobbiese dell'Ambrosiana e pubblicato da L. A. Muratori nel vol. III delle Antiquitates italicae (1740).
Il documento, [...] alcune difficoltà gravi. Ciò che si dice di Erma, fa pensare a un'origine romana: se si escluda, per ragione linguistiche, Ippolito, bisogna pensare a un papa, Vittore, Zefirino o Callisto. Anche il carattere polemico di certe dichiarazioni e il tono ...
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FLORIO e BIANCOFIORE
Protagonisti d'una leggenda medievale d'amore e d'avventura ch'ebbe grande diffusione in tutte le letterature europee.
Florio, figlio di Felice - re pagano di Spagna - e Biancofiore, [...] (ed. di E. Sommer, Lipsia 1846).
Così, durante i secoli XIII-XIV, variamente si atteggiava nelle diverse vesti linguistiche, in Inghilterra, in Olanda, in Scandinavia, ecc. (cfr. E. Hausknecht, Berlino 1885), mentre in Italia, forse attraverso un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] dal fatto che ciò che è preso in considerazione come “segno” è un fatto (o un evento), e non un’espressione linguistica, il quale può però essere tradotto nella forma di una proposizione che lo descrive.
In secondo luogo, la relazione tra la protasi ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] . L'intelligenza brillante, l'impostazione umanistica dei suoi interessi (studiò anche medicina), le spiccate capacità filologico-linguistiche lo avvicinarono molto presto ad uno degli ambienti più in vista dell'umanesimo italiano dell'inizio del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crescita economica che interessa il Paese all’inizio del secolo favorisce nel contempo [...] Katanga).
La questione politica che maggiormente coinvolge l’opinione pubblica rimane comunque quella della coesistenza tra i gruppi linguistici; il contrasto tra le comunità vallone e fiamminga si acuisce a partire dagli anni Settanta e produce una ...
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MELZI, Giovanni Battista (Gian Battista o Battista)
Domenico Proietti
– Nacque a San Bartolomeo, allora municipio autonomo, in seguito aggregato al Comune di Brescia, il 7 giugno 1844, da una famiglia [...] i fratelli Garnier Il vero segretario italiano, o Guida a scrivere ogni sorta di lettere, prontuario (anche grammaticale e linguistico) non originale, ma agile ed efficace e per questo accolto con un discreto favore (ristampato già l’anno successivo ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...