Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] elementi del linguaggio cinematografico che potevano essere considerati del tutto originali, non dipendenti da forme linguistiche precedenti; e, una volta individuati, di utilizzarli in nuovi contesti espressivi (non necessariamente 'spettacolari ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] la seconda articolazione, e neppure un vero e proprio paradigma, nel senso che a questo termine viene dato dai linguisti. Non presenta la prima articolazione perché non vi sono rintracciabili le unità minime provviste di significato che nelle lingue ...
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MAZZUCCHELLI, Pietro
Marica Roda
– Nacque a Milano (non a Gallarate, come in Enc. Italiana), nono di undici figli, il 22 luglio 1762 da Antonio Maria Gaetano e da Anna Guenzati, gallaratese.
L’albero [...] un lungo periodo di studio sui volumi e sui manoscritti conservati all’Ambrosiana, di approfondimento delle competenze linguistiche, di acquisizione di una profonda conoscenza del patrimonio custodito nella biblioteca e dei problemi connessi alla sua ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] lo studio) si riferisce a un corpus di odonimi e al relativo studio.
La materia è interessante sotto il profilo non solo linguistico ma anche storico-ambientale e culturale. Gli odonimi sono forme che devono rispondere a esigenze di informazione e di ...
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MORENO, Martino Mario
Massimo Campanini
MORENO, Martino Mario. – Nacque a Torino l’8 settembre 1892, dal chirurgo Giovanni Moreno e da Ernesta Oliverio, entrambi nati a Sanremo.
Rivelò fin da giovanissimo [...] , anche se alcune narrazioni (per esempio quella della vita di Maometto) rimangono nel quadro tradizionale e alcune scelte linguistiche o concettuali (per esempio la definizione dell’Islam come di una «monolatria» invece di un «monoteismo»; oppure di ...
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ROSA MORANDO, Filippo
Luca Mazzoni
– Nacque il 19 novembre 1732 a Verona, nella parrocchia di S. Vitale, da Marcantonio e da Lodovica Bianchini, sorella di Giuseppe e nipote dell’archeologo, scienziato [...] e di scarsa conoscenza dell’italiano antico; le chiose aumentano di ampiezza, aprendosi anche a discussioni linguistiche più generali.
Una delle schede contenute nelle Osservazioni, relativa al celebre incipit di Purgatorio IX sulla «concubina ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] ; Trudgill 1987: 135).
Di norma ci si riferice con isoglossa a una linea che nello spazio, distingue un’area linguistica che possiede un determinato fenomeno, dal territorio contiguo che non lo possiede: così, ad es., una delle isofone più rilevanti ...
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BIADENE, Leandro
Aldo Menichetti
Nato a Treviso il 23 apr. 1859 da Alberico ed Amalia Mercato, compì gli studi superiori a Bologna, dove ebbe a maestro G. Carducci; conseguì nel 1883 la libera docenza [...] nella citata Miscellanea…in mem. di N. Caix e U. A. Canello,pp. 371-72, poi nel volumetto di Varietà letterarie e linguistiche,Padova 1896, pp. 7175; su "caribo", del 1890, poi fra le Varietà citate, pp. 47-59; su "madrigale", nella Rass. bibl. della ...
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Camilleri, Andrea
Camillèri, Andrea. – Scrittore (n. Porto Empedocle, Agrigento, 1925). Pur avendo cominciato giovanissimo a pubblicare poesie e racconti, per molti anni si è dedicato soprattutto al [...] fase fanno parte: il romanzo Il re di Girgenti (2001), ambientato nel Seicento e con forti ascendenze, anche linguistiche, spagnole; una trilogia di romanzi fantastici (Maruzza Musumeci, 2007; Il casellante, 2008; Il sonaglio, 2009); un romanzo sui ...
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ABATI, Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Gubbio, con ogni probabilità nei primi anni del sec. XVII. Nel 1631 fu a Roma e tra il 1634 e il 1638 a Viterbo, dove strinse amicizia con Salvator Rosa. Nel [...] dell'A., come pure quella dal titolo La poesia, che riprende spunti e motivi del Pegasino).
Secentista, incline a stravaganze linguistiche e a bizzarrie, attaccò, però, nei Ragguagli di Parnaso contra i poetastri e partigiani delle nationi (Roma 1631 ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...