È una fascia di stoffa, di cuoio o di metallo che serve per stringere o sorreggere alla vita le vesti. Le sue proporzioni possono variare e ridursi talmente da farla confondere con un semplice cordone. [...] partorienti sia per sorreggere il ventre stesso sia come amuleto, per allontanare le doglie; a parte le ripercussioni linguistiche di questo costume (si confronti il latino incincta nel significato di "gravida" e i derivati), numerosissimi sono gli ...
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MALERBA, Luigi
Giuseppe Leonelli
Scrittore e critico letterario, nato a Berceto (Parma) l'11 novembre 1927. Compiuti gli studi al liceo Romagnosi di Parma e laureatosi in legge, nel 1950 si trasferì [...] non sempre persuasivo di avventure, di variazioni sul tema della fame, molto spesso risolte in puri pastiches linguistici. In tono minore risultano anche le scorribande narratologiche di Mozziconi (1975) e Storiette (1977) o le sperimentazioni ...
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PANANTI, Filippo
Guido MAZZONI
Poeta, nato a Ronta del Mugello nel 1766, morto quivi nel 1837. Viaggiò dall'Italia alla Francia, alla Spagna, all'Inghilterra, alla Germania, ora come insegnante, ora [...] vuole mostrarsi della sua terra, fino al punto da usare qua e là, per divertire sé e gli altri, le lepidezze linguistiche e motteggevoli della toscanità paesana. Il poemetto si legge con piacere, almeno nei canti migliori; da per tutto è una miniera ...
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SACER, Georg Wilhelm
Emma Mezzomonti
Poeta e giurista tedesco, nato l'11 luglio 1635 a Naumburg, morto l'8 settembre 1699 a Wolfenbüttel. Frequentò la scuola di Schulpforta per studiare in seguito filosofia [...] seconda edizione dal genero G. Nilsch col titolo Geistliche liebliche Lieder (1714), egli interessa per le polemiche estetiche e linguistiche che seppe condurre con un linguaggio nuovo ed efficace.
Bibl.: M. v. Wadlberg, S. W. S., in Allgem. deutsche ...
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VILLARDI, Francesco
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Roncà (Verona) il 27 ottobre 1781, morto a Padova il 3 dicembre 1833. Fatti gli studì nei seminarî di Verona e di Vicenza, e divenuto ecclesiastico, [...] utili per la parte del V. nella questione della lingua, in G. Mazzoni, L'Ottocento, 2ª ed., Milano 1834; in specie in V. Fontana, Le battaglie linguistiche fra V. Monti, A. Cesari, F. V. ed altri, nel vol. di lui A. Cesari, Verona 1928, p. 37 sgg. ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] Studi di filologia ital., XX (1962), pp. 148 n. 2, 161 ss.; P. Fiorelli, Il "Trattato della pronunzia" di B. B., in Studi linguistici ital., I (1960), spec. pp. 109-116; C. Jannaco, Il Seicento, in Storia letter. d'Italia, Milano 1966, pp. 91-94; B ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] il mondo classico nella sua verità storica ma anche e soprattutto per esplorarne le zone e le questioni linguistiche più inconsuete e difficili. Documenti di questa intensa attività filologica sono soprattutto i Miscellanea (1489), raccolta di cento ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] del dialetto bolognese si trova in VE I IX 4 (e v. anche I X 9), nel quadro della teoria dell'infinito frazionamento linguistico nello spazio (e nel tempo): dove s'afferma che tale differenziazione tocca non solo città vicine ma - ciò che è anche più ...
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Interpretazione giuridica
Robert Alexy
Concetto
L'interpretazione giuridica è un caso particolare di un'attività che ricorre in diverse discipline scientifiche e in numerosi contesti della vita quotidiana: [...] in senso stretto è un caso particolare dell'interpretazione in senso lato. Essa si rende necessaria quando un'espressione linguistica ammette diversi significati e non è certo quale sia quello corretto. L'interpretazione in senso stretto comincia con ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] sillabe. Oggi si usa per le regole della versificazione che concernono aspetti fonetici, come accento e rima.
In linguistica, la prosodia coinvolge più di un singolo fonema, riguarda essenzialmente il parlato, e corrisponde alla modulazione di alcuni ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...