Lingue minoritarie
Gaetano Berruto
Lingue minoritarie e lingue minacciate nel mondo
La problematica delle lingue minoritarie è venuta ad acquistare rilievo e visibilità via via maggiori negli ultimi [...] in a globalising world, ed. J. Maurais, M.A. Morris, Cambridge-New York 2003, pp. 13-36.
V. Orioles, Le minoranze linguistiche. Profili sociolinguistici e quadro dei documenti di tutela, Roma 2003.
S. Dal Negro, The decay of a language. The case of a ...
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Onomatopea
Domenico Russo
Parole come suoni
Il termine onomatopea, dal greco onomatopoiìa («fare, costruire una parola»), si applica a quell’insieme di espressioni linguistiche che imitano quasi alla [...] : ah!, oh!, ohi!, ahi!, uh!, eh!, ih!, ohibò, pfui, puah, puh. Le onomatopee come queste sono le espressioni linguistiche più immediate dell’intera lingua, perché sono causate quasi direttamente da sensazioni elementari come il riso, il dolore, lo ...
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Linguista (Voorburg 1866 - Lugano 1951), prof. (1892) nell'univ. di Amsterdam, poi (1899-1926) nell'univ. di Leida. Studioso dotato di vastissime cognizioni linguistiche e di ampie vedute, autore di opere [...] fondamentali nel campo delle lingue indoeuropee, come i dizionarî etimologici del gotico (1896, 2a ed. 1900) e del sanscrito (1898-99), e inoltre di studî sul basco, tra cui De oudere lagen van de Baskische-Woordenschat ...
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ITALICI
Francesco RIBEZZO
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. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] ancora nel sec. IV a. C. sopravvive l'infinito osco-umbro in -om ed il pronome dimostrativo eino-.
Un confine linguistico così netto, dove uno si oppone ad altro fascio di isoglosse, per la penisola, indica: 1. una soluzione di continuità tra ...
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Bernhardi, August Ferdinand
Filosofo del linguaggio (Berlino 1769 - ivi 1820). Direttore di ginnasio, scrisse la Sprachlehre (2 voll., 1801-1803), compendio delle teorie linguistiche del 18° sec., nella [...] quale tratta del problema dell’origine del linguaggio, di stilistica e tenta inoltre di delineare una grammatica generale fondata sulle categorie logiche. Di lui si ricordano anche le Bambocciaden (3 voll., ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] il paziente, attraverso la conoscenza del contesto, è in grado di produrre e comprendere più di quanto il deficit linguistico faccia prevedere: per esempio, è talora più facile per il paziente comprendere una conversazione, vuoi per il suo contenuto ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] sono parlate in Friuli nel tratto della val Canale, tra Pontebba e Tarvisio. Si tratta di un caso speciale tra le isole linguistiche, in quanto punto di incontro fra i tre grandi gruppi romanzo, germanico e slavo. La peculiarità della Val Canale non ...
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Termine utilizzato già da F. de Saussure, in contrapposizione a sincronia, per indicare il fattore tempo in riferimento a una serie indefinita di espressioni linguistiche. Per analizzare una lingua in [...] un continuo compromesso tra la libertà dell’individuo e la necessità del sistema, in esse si manifesta una trasformazione del paradigma linguistico, di entità ora limitata ora più vasta. Un esame in d. verte quindi sul grado, sui modi e sui risultati ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] fece strada il principio, maturato nell’ambito dell’onomasiologia, che i rapporti tra i referenti, i concetti e i segni linguistici che li esprimono non siano affatto fissi e costanti, ma dipendano dalla prospettiva del parlante e vadano valutati, di ...
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Geografo e cartografo tedesco (Chemnitz 1868 - Aquisgrana 1938). È stato uno dei maggiori cultori della cartografia da lui considerata come scienza autonoma, basata su conoscenze matematiche, linguistiche, [...] artistiche, ecc. La sua opera fondamentale è Die Kartenwissenschaft (2 voll., 1921-25). Gli si devono alcune proiezioni cartografiche equivalenti ...
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linguista
s. m. e f. [der. di lingua, sull’esempio del fr. linguiste] (pl. m. -i). – 1. Chi si dedica allo studio delle lingue (o anche soltanto, o in modo specifico, della propria lingua), soprattutto da un punto di vista teorico, sistematico...
linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...